Un avvio antileghista – “L’Italia è una sola, basta col leghismo, basta con l’egoismo, basta con la divisione – e poi attacchi a Monti, Berlusconi e Grillo. Dal palco allestito in una piazza del Plebiscito piena a metà, il segretario del PD Pierluigi Bersani ha provato a dare un ultimo slancio alla campagna elettorale del centrosinistra il giorno dopo la visita in città dell’alleato Nichi Vendola, che ha difeso durante il suo discorso: “Mi dicono: ‘Sei alleato di Vendola‘. Io il patto l’ho fatto con 3milioni e 500mila notai. Tu con chi l’hai fatto il patto? Non ho visto ancora una foto di gruppo, non ho ancora visto Berluconi con Maroni o Storace assieme. Si facessero vedere per favore. E non ho visto neanche Monti, Fini e Casini insieme. Venissero tutti e tre che gli chiediamo della Regione Campania!”. Poi, l’affondo a Berlusconi: “Ha mandato 9 milioni di lettere promettendo di restituire l’IMU. Ma restituiteci voi e la Lega un po’ di roba vera: 4 miliardi per le quote latte, 4 miliardi per Alitalia, 4 miliardi per il condono non incassato del 2002. Dateceli indietro”. Infine, l’attacco a Grillo: “Dobbiamo rivolgerci a quelli che sono disamorati e arrabbiati, che dicono non vado a votare o voto Grillo. Noi la capiamo bene quella rabbia. Non ho niente da dire alla gente che va in piazza a sentire Grillo, io ce l’ho con Grillo. Perché se uno dice andiamo fuori dall’euro, non paghiamo i debiti, do’ mille euro a tutti, noi non finiamo come la Grecia, andiamo oltre”  di Andrea Postiglione 

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La piazza di Grillo risponde a Renzi: “E’ un voto di testa, non di pancia”

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