Non c’è speranza, senza speranza di giustizia. E in un mondo di ingiustizie, la speranza rischia di diventare un bene alla portata di pochi. “Tutti noi, senza esclusione, siamo dei potenziali mafiosi con coppola, con colletto bianco, con lupara, con scorie radioattive o in tutte le altre possibili manifestazioni ed espressioni che questo morbo*”. Per questo motivo, esponenti del mondo della musica e don Luigi Ciotti, si sono uniti per dar vita a un progetto ambizioso, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare il popolo italiano nella lotta contro l’illegalità, la corruzione, la criminalità e, più in generale, i comportamenti mafiosi. Parlarne è fondamentale perché, “la mafia uccide e il silenzio pure”.

Sessanta artisti – tra cui Marlene Kuntz, lo scrittore Carlo Lucarelli, Brunori Sas, 24 Grana, Frankie hi-nrg e Marco Notari – insieme con don Luigi Ciotti, già fondatore dell’Associazione “Libera” contro i soprusi delle mafie in tutta Italia, hanno pubblicato “Musica contro le Mafie”, un libro che è qualcosa di più di un semplice volume da sfogliare. È uno strumento per educare, attraverso il contributo letterario di 60 artisti del panorama musicale italiano. Una raccolta di racconti, pensieri e poesie con cui ognuno a modo suo ha lasciato il segno del proprio impegno. Perché “essere responsabili, educare ed educarci alla responsabilità – come afferma don Ciotti –  significa cercare di essere autentici”. Perché ogni piccola o grande scelta che siamo portati a fare quotidianamente chiama in causa la propria etica – il primo argine all’illegalità – e la propria responsabilità”. E per combattere le mafie e tutto ciò che le alimenta, è necessario il concorso di tutti perché nessun cambiamento  sarà mai possibile se non partiremo da noi stessi, da una personale assunzione di responsabilità”. Condizione possibile se adeguatamente educati. E questo libro ne rappresenta un tentativo. 

Edito dalla calabrese  Rubbettino Editore, curato da Gennaro de Rosa e Marco Ambrosi, entrambi musicisti consapevoli del valore sociale della musica e promosso da Giordano Sangiorgi, inventore del Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti, Musica contro le Mafie è anche una forma di solidarietà, il cui ricavato andrà all’Associazione Libera che da anni è impegnata nella lotta alla mafia. Il libro, inoltre, è accompagnato da un cd con 18 canzoni i cui testi sono legati alle  tematiche trattate. Un disco che contiene brani vincitori del contest Musiche contro le Mafie degli anni 2010, 2011 e 2012. Perché la musica è da sempre un elemento di sostegno per le rivoluzioni, le evoluzioni dell’umanità sono sempre state accompagnate da grandi epoche musicali. E poi, come dice Cervantes nel Don Chisciotte, “dove c’è musica non può esserci malvagità”. Vive Le Rock!

*Dall’introduzione di Gennaro de Rosa

Musica contro le Mafie
Aa. Vv.
Rubbettino Editore
15 euro

Articolo Precedente

Nuove Proposte #8, “Paletti Ergo Sum”

next
Articolo Successivo

Thank you Olympia e la ricerca filosofica

next