Toh, c’è pure Bersani, il “casual Pierluigi”, sulla stampa tedesca, di solito concentrata sul Cavaliere e sul Professore, tra la farsa e la barba, nel giorno in cui der Spiegel si scaglia –citando Monti- contro il “governo di cialtroni” del Bel Paese. Die Welt dedica un pezzo al leader del centro-sinistra che, “con il sigaro tra le labbra”, ha rifinito, in questa campagna, “la sua immagine di statista pieno di slancio, apparendo senza giacca e con le maniche rimboccate di fronte ai suoi sostenitori”.

Una conferma in più al fatto che, visti da lontano, appaiono spesso diversi che visti da vicino, e tutti i giorni. Oppure, capita che, visti da lontano, i luoghi comuni diventano banalità generalizzata. L’altro ieri, Libération dedicava la copertina e uno speciale a un “viaggio nell’Italia in crisi”. Ieri, il Wsj ci dà l’ansia “di una punta di panico”.

La crociata anti-Berlusconi della stampa tedesca fa nuovi adepti (ed attira l’attenzione del Nyt). Der Spiegel racconta che politici e imprenditori depredano l’Italia con nuovi scandali ogni giorno, seguendo un modello d’etica “alla Berlusconi”, il cui motto è “arricchitevi come potete” e contro cui l’unico argine è la magistratura. Vent’anni dopo Mani Pulite,  “le tangenti restano la norma”,  partendo da Monte dei Paschi di Siena e Finmeccanica, passando per Lega Nord, Regione Lazio, Giunta Formigoni.

Se ieri è Der Spiegel, l’altro ieri era Die Welt a riesunmare Marx per demonizzare lo spettro di Mr B che s’aggira per l’Unione e le mette paura. Contro il Cavaliere, tutte le potenze della vecchia Europa si sono alleate: Angela Merkel e l’Eurogruppo, le banche e i mercati azionari, l’Ue e l’Fmi. E anche Tagespiegel titola: “Il governo tedesco mette in guardia contro il ritorno di Berlusconi”.

Che se, poi, i signori d’America e d’Europa si facessero i fatti loro e ci lasciassero decidere da soli, magari decideremmo ugualmente bene, e forse meglio. Perché ‘sta cosa che noi dobbiamo votare perché siano contenti a Washington e a Berlino, a Londra e a Parigi ha qualcosa d’irritante. Specie quanto Die Welt scrive che se, alla fine, si riuscirà ad evitare la vittoria dello spettro, alias il ritorno del Padrino, “i mercati finanziari tirerebbero un respiro di sollievo significativo”.

Ora, che lo tiriamo noi bene; ma, se penso che il mio voto faccia piacere ai mercati finanziari, mi viene il dubbio di sbagliare.

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