A sette anni dal lancio di PlayStation 3 e a quasi vent’anni dall’arrivo sul mercato della prima console targata Sony, l’azienda di Tokyo ha scelto New York per svelare al mondo la sua proposta per il futuro dell’intrattenimento elettronico: la nuova PS4.

Così, dopo un’estenuante campagna di marketing e una serie più o meno veritiera di indiscrezioni (che hanno coinvolto addirittura il Times di Londra e il Wall Street Journal), finalmente PlayStation 4 è realtà o, almeno, così sembra. L’azienda di Kazuo Hirai, però, ha deciso – sorprendentemente – di non mostrare la macchina vera e propria, limitandosi a svelare il nuovo controller (identico al “vecchio” DualShock, fatta eccezione per un touchpad frontale, un inedito jack per le cuffie, un led e un tasto dedicato alla condivisione dei contenuti sui vari social network), e concentrandosi su demo tecniche di varia natura annunciando poi un’uscita nelle vacanze di Natale di quest’anno (in Europa, probabilmente, a inizio 2014).

Condivisione e gioco in streaming sembrano essere i punti cardine della futura strategia dell’azienda giapponese: ecco quindi il tasto “share” sul controller, da premere qualora si volesse mostrare cosa si sta facendo ai propri contatti su social network o sul proprio profilo, ed ecco lo sfruttamento della tecnologia Gaikai per il cloud gaming, che consente di giocare a un titolo anche senza che esso sia fisicamente presente sulla console. Caratteristiche interessanti, tuttavia, dati i limiti della banda larga in molti paesi europei e non, per ora è molto difficile capire se saranno davvero utilizzabili anche fuori dal Giappone e dalla costa est degli Stati Uniti. Almeno da questo punto di vista, però, Sony sembra decisa a scommettere in maniera decisa sul futuro, sperando che il resto del mondo la segua.

Dal punto di vista dei giochi, oltre a Killzone: Shadow Fall, atteso da ormai un paio d’anni e dato – già da mesi – pressoché certo come titolo di lancio della nuova macchina, gli appassionati si sono entusiasmati con Watch Dogs, un gioco Ubisoft che promette di metterci nei panni di un hacker in grado di controllare il sistema informatico dell’intera città di Chicago, e Destiny, il nuovo lavoro di Bungie (sviluppatori della storica saga di Halo). Le altre demo mostrate, invece, hanno faticato a emozionare un pubblico composto in massima parte da giornalisti specializzati e altri addetti ai lavori. Brucia ancora il ricordo dell’E3 2006, quando Sony annunciò PlayStation 3 con una serie di filmati che – qualche mese dopo – si sarebbero rivelati ben al di sopra delle capacità effettive della macchina: nonostante tutto, l’azienda di Tokio fatica a scrollarsi di dosso la fama di essere incline a una certa esagerazione.

PlayStation 4, dunque, nonostante il battage pubblicitario e l’enorme risonanza mediatica dell’evento (oltre due milioni di persone hanno seguito la diretta video sul sito ufficiale di Sony), rimane un enigma che, forse, verrà svelato completamente in occasione del prossimo E3, previsto a giugno in quel di Los Angeles. Per ora, attendiamo le risposte della concorrenza, Microsoft in testa, che (siamo pronti a scommetterci) non si faranno attendere troppo. A Redmond la prossima mossa, a quel punto la battaglia per il dominio dei salotti del ventunesimo secolo potrà davvero cominciare.

A cura di Fabio Canonico

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