E’ la vittoria di Davide contro Golia. Il Codacons festeggia la pronuncia del tribunale di Bologna nei confronti dell’Eni: il colosso del petrolio dovrà pagare 200mila euro a un bolognese per l’inquinamento del sottosuolo di un terreno in via Corticella, nella prima periferia di Bologna. 
La pronuncia del giudice, spiega il Codacons in una nota, “al di là dell’ingente risarcimento danni riconosciuto ai vicini dell’area di distribuzione carburanti dell’Agip” di via Corticella, è “un’importante sentenza che sancisce come i diritti delle vittime di attività inquinanti non si esauriscono con l’attività di bonifica del suolo, ma comprende il risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti subiti e dei disagi e timori che una situazione di questo tipo ingenera”. 
La vicenda, ricostruisce l’agenzia Dire, risale al 2003. Il Codacons ricorda che quell’anno Eni si audodenunciò “per l’inquinamento del sottosuolo della stazione Agip” di via Corticella 65 per la rottura di tubazioni interrate. “Dell’accaduto Eni ritenne però di non dover informare il cittadino confinante, che solo nel 2006 comprese cos’era successo” quando vide delle trivellazioni vicino al confine con il suo terreno dove vive con la propria famiglia nell’immobile di proprietà. Rispetto al problema, Eni ritenne di dover dare solo seguito al piano di bonifica concordato con il Comune di Bologna, ma ora arriva la condanna del Tribunale.
(fonte agenzia Dire) 

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