Libera e Gruppo Abele hanno portato in piazza la campagna contro la corruzione Riparte il futuro con un un flash mob a Roma davanti al Colosseo. La campagna chiede ai candidati al prossimo Parlamento di aderire attraverso la sottoscrizione di 5 impegni, tra questi la revisione dell’articolo del codice penale, il 416 ter che norma lo scambio elettorale politico mafioso, oltre alla dichiarazione del proprio stato reddituale e penale. Al momento sono oltre 900 i candidati ‘trasparenti’. Bocciati il Pdl con appena tre adesioni e la Lega Nord, una sola adesione. “Hanno ancora una settimana – spiega Eugenio Orsi, responsabile digitale della campagna – speriamo aderiscano anche altri. Noi siamo fiduciosi perché l’Italia, anche attraverso la nostra iniziativa, deve mettersi al passo con l’Europa adeguando la propria legge anti-corruzione e garantendo la piena trasparenza degli eletti”  di Nello Trocchia

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