“Lo spread non dipende dai governi, è una mistificazione, alzi la mano se c’è qualcuno che prima di un anno fa aveva sentito parlare dello spread. Nessuno, anch’io non lo avevo mai incontrato per strada” Silvio Berlusconi, ospite d’onore dell’ANCE, torna sui motivi che lo hanno costretto ad abbandonare Palazzo Chigi per far posto al governo Monti: “Quando sento ancora adesso dire che qual governo è arrivato, che ha trovato l’Italia sull’orlo di un burrone, che se non arrivava quel governo non si pagavano le pensioni e gli stipendi, questa è una mascalzonata pura che non possiamo accettare. Noi – continua l’ex Premier – abbiamo lasciato il governo con i conti in ordine. Il Governo dei tecnici applicando acriticamente la politica dell’austerità ha fatto questo grosso danno a cui noi dovremo riparare, però per favore che non ci vengano  a raccontare delle cose che sono delle fandonie, delle panzane assolute”. Terminato l’intervento di oltre un ora e mezza, impossibile fare domande a Berlusconi, con la scorta che scansa in malo modo i microfoni  di Manolo Lanaro

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