Se è ancora valido il celebre adagio che recita “la mamma del cretino è sempre incinta”, Berlusconi ha fatto bene a promettere ai cittadini la restituzione dell’esecrata Imu, ultimo balzello di questa disastrosa crisi che lui medesimo ha massicciamente contribuito a determinare.

La sua tecnica di propaganda elettorale si basa su una convinzione semplice e incrollabile: l’Italia è un paese per pirla. I pirla puoi sedurli con qualsiasi baggianata. Basta prendere nota delle sofferenze più diffuse e promettere una pomata magica. C’è la disoccupazione? E io vi tiro su un milione di posti di lavoro. Non bastano? allora due… sorpresa, bambini&cretini, zio B. vi regala due milioni di posti di lavoro. C’è una tassazione iniqua per cui chi ha sempre pagato paga sempre di più e chi non ha mai pagato continua a non pagare? E zio B. ve la leva. Siete ancora arrabbiati? E zio B. vi restituisce quello che avete pagato l’anno scorso. Commovente.

Bambini&cretini immaginano l’ex premier che vola sulla slitta, trascinato da una quadriglia di renne dorate, e distribuisce buste piene di banconote agli elettori. La domanda è: quanti ne sono rimasti di bambini&cretini fra noi, dopo tutto quello che abbiamo visto e letto, sofferto e subito, per quasi vent’anni? Quanti hanno mantenuto intatto il dono dell’illusione? Pochi. Anche “la mamma del cretino” ha incominciato a prendere la pillola.

Il Fatto Quotidiano, 5 Febbraio 2013

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