“Mille chilometri e sei
tonnellate di passione”. Umberto Ambrosoli sceglie di 
raccontare così il ‘Forti perché liberi tour’, ovvero il viaggio elettorale su un truck che porterà il candidato del centrosinistra alla presidenza della Lombardia a toccare dodici tappe in tutta la regione, fino all’evento conclusivo previsto a Milano. Il tour è partito ieri da Vigevano, dove più che una vera e propria tappa si è avuta la presentazione del giro alla presenza di giornalisti e qualche sostenitore. Un’iniziativa da rottamatore, come quella di Matteo Renzi in camper? “Noi abbiamo parlato dall’inizio della campagna per le primarie di rigenerazione – risponde Ambrosoli -. E’ un concetto diverso da quello di rottamazione. Ma ha in comune la volontà di una generazione intera di assumersi la responsabilità di governo, invece di essere esclusa”. In ogni città toccata il truck ospiterà personaggi del mondo della cultura e dello
spettacolo. Fra una decina di giorni arriverà in Lombardia a sostenere la campagna elettorale per le regionali lo stesso Renzi, mentre Giorgio Gori, che è stato
spin doctor del sindaco di Firenze, ha dato il suo contributo per la
stesura del programma di Luigi Franco

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