Non siamo certo stati magnanimi con il magistrato Ingroia quando è sceso in politica, questo perché fortemente lo volevamo magistrato, pubblico ministero nel processo trattativa Stato-Mafia, ma per arrivare a definirlo arrogante perché si sarebbe paragonato al giudice Falcone ce ne corre.

Ingroia non è mai arrogante, men che meno quando pronuncia il nome del giudice Falcone.

Abbiamo più volte passato e ripassato al setaccio le sue parole messe in discussione dal magistrato Boccassini, e come sempre Ingroia è stato rispettosissimo nel nominare il giudice Falcone.

Perché allora tanta aggressività? A volte si prendono cantonate nella vita, vogliamo sperare che sia così.

Una cosa però l’abbiamo pensata: dopo la questione MPS chi ha dei dubbi verso il proprio partito e sente che in fondo è meglio provare a cambiare, da che parte potrà mai guardare se non verso i nuovi partiti? Perché ci intrufoliamo in questi interrogativi politici visto che non lo abbiamo mai fatto ?

Perché abbiamo pagato un prezzo troppo alto – 5 morti e 48 feriti invalidi – travolti in un attentato durante il quale, invece che a Firenze sembrava di essere a Beirut ai tempi della guerra e tutto questo per le ruberie della classe politica che da troppi anni non si schioda dal Parlamento, inoltre molti di noi non votano più perché non ce la fanno tanto sono sfiduciati, e quindi qualche domanda dobbiamo pur porcela. 

Articolo Precedente

Lombardia, Ambrosoli: “Diversi da Pdl e Lega”. Formigoni: “Doppiopesisti”

next
Articolo Successivo

Lombardia, manifesti anti Lega e bollette le spese dei consiglieri dell’opposizione

next