Oscar Giannino presenta il suo programma e il suo partito, “Fare per fermare il declino“, nella sede della Stampa estera di Roma. “Sono venuto qui – spiega l’ex giornalista di Radio 24 – perché la campagna elettorale non si occupa abbastanza di Europa: anzi la politica italiana spera che sia l’Europa a cambiare marcia, e non il contrario”. Dopo lo show di ieri sera da Bruno Vespa, dove ha partecipato alla puntata con le mani “incatenate”, Giannino non teme l’effetto folklore: “Nel mio movimento ci sono Luigi Zingales, Michele Boldrin, Alessandro De Nicola: sono professionisti accademici di primo livello. Io ci aggiungo un po’ di estrosità. Ma rispetto a molte delle risposte che arrivano alle domande di Vespa, meglio le catene”. Sulle elezioni: “I sondaggi dicono che il prossimo sarà un parlamento zoppo, da seconda Repubblica – osserva Giannino – se ci sarà una vittoria per pochi seggi, bisognerà cambiare la legge elettorale e tornare a votare  di Tommaso Rodano

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