“Un’eventuale nuova manovra dipenderà soprattutto dalla percezione che i mercati avranno di noi dopo il voto. E’ ovvio”. Nessuna minaccia né ricatto da parte di Mario Monti, dunque, assicura il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. “Monti ha detto che dal voto dipende la stabilita’ e a fronte di una situazione di ingovernabilita’ totale ci sara’ una percezione negativa dell’Italia sui Mercati”, spiega Casini che ha incontrato i giornalisti a Montecitorio. E ribadisce: “Non ha detto ‘se vinco io non serve e se vincono altri si”’. Poi, dopo aver rilanciato la sua contrarietà alle adozioni per le coppie gay e l’immancabile difesa dell’identità cristiana del Paese, Casini attacca la candidatura del leader di ‘Rivoluzione Civile’, Antonio Ingroia: “Un magistrato serio non dovrebbe, come ha fatto Ingroia, fare indagini delicatissime sulla mafia e poi presentarsi sullo stesso territorio per prendere i voti dei cittadini, utilizzando quelle indagini per prepararsi la candidatura”  di Manolo Lanaro

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