Mi sveglio dal turno, esco faticosamente dal sacco a pelo super delux comprato su internet prima di partire e scivolo al carteggio per vedere come vanno le cose. Capo Horn è alle spalle e Maserati fila veloce verso nord con una rotta parallela allo zoccolo continentale, proprio come speravo.

Nelle ultime tre ore il fronte freddo ci è passato sopra e il vento è girato di 25/30 gradi. Giusto quello che ci serviva per fare la rotta per noi ideale, schiacciando un po’ sull’acceleratore.

Seb entra per il cambio turno, ci scambiamo le informazioni utili, come sono le vele, come sono passate le scotte, come sono messi ballast e derive. Ma prestissimo iniziamo a scherzare e fare battute, si ride per riscaldarsi qui. Su Maserati non c’è riscaldamento e l’acqua da queste parti è a 7 gradi. Non voglio nemmeno sapere quant’è la temperatura dell’aria. In ogni caso fa un freddo cane.

Articolo Precedente

La favola del Bradford, dalla quarta divisione alla finale di Coppa inglese

next
Articolo Successivo

Calcio, nel 2020 Europei in versione itinerante e assegnati a “pacchetti” a 13 città

next