“Quelli del Fatto Quotidiano? Poverini, sono degli orfanelli, persone tristi, infelici. Ma Dio vi protegga, siate benedetti come i panda“. Sono le parole pronunciate durante la trasmissione “La Zanzara”, su Radio 24,dal sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. “Loro sono i miei principali alleati” – ha aggiunto – “se non ci fossero dovrei inventarli. Ogni articolo che mi fanno è un consenso vertiginoso. Mi fanno godere in modo incontenibile.”. L’esponente del Pd ha poi dedicato svariati minuti a stroncare Antonio Ingroia e la sua neonata lista politica. “Alla fine lui, De Magistris e Di Pietro si indagheranno l’uno con l’altro. Alcuni pubblici ministeri hanno perso il senso della misura, e tra questi c’è Ingroia. Lo avevo lasciato in Guatemala, ha bevuto un caffè ed è tornato candidato in Italia.”. E ha continuato: “Vedo in giro un’esplosione di cialtroneria, manca solo la lista di Cetto La Qualunque e Felice Caccamo e poi siamo completi, ma con la lista Ingroia siamo lì, è la stessa cosa“. De Luca ha poi affermato che tra Berlusconi e Ingroia non sceglierebbe nessuno dei due: “Piuttosto mi taglio le vene. Meglio Monica Bellucci”. E con toni polemici ha tuonato sempre all’indirizzo del magistrato di Palermo: “Perchè se i sindaci vogliono candidarsi devono dimettersi sei mesi prima, mentre i magistrati come Ingroia possono deciderlo all’ultimo?”

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