Altro che rimborsi spese. La lista dell’ex sindaco di Salsomaggiore Massimo Tedeschi, che ha guidato per cinque anni la cittadina termale nel parmense, assomiglia piuttosto a un bollettino di guerra ai danni delle casse comunali. Auto blu e autisti, viaggi in hotel di lusso da Bruxelles alla Grecia, cene a base di pesce e bollette telefoniche a tre zeri hanno contrassegnato l’attività amministrativa dell’ex deputato del Pd, eletto nel 2006 alla guida del Comune termale dopo essere stato già primo cittadino della vicina Fidenza.

Oggi Tedeschi lavora ancora in municipio, ma come dirigente agli Affari generali; il Comune è guidato da un commissario prefettizio dopo che a settembre la maggioranza di centrodestra ha sfiduciato l’ex sindaco leghista Giovanni Carancini. Il comparto termale è in crisi, il turismo stenta a decollare e i conti pubblici sono in rosso. Le cose non andavano già bene quando sulla poltrona di primo cittadino c’era Tedeschi, ma ciò non ha frenato la sua tendenza alle spese “allegre”.

Appena eletto, l’ex onorevole ha acquistato una Bmw come auto blu, che a fine mandato aveva percorso 400mila chilometri. Trasferte con autista che in cinque anni hanno portato Tedeschi in giro per l’Italia e all’estero, non solo per i suoi impegni da sindaco, ma anche da presidente dell’Associazione europea delle Vie francigene di cui Salsomaggiore fa parte. Estratti conto della carta di credito e della bolletta del telefono cellulare dell’ex primo cittadino sono stati resi noti dal settimanale “Il Nuovo di Parma” e hanno fatto scattare due blitz della Guardia di Finanza nella sede municipale di Salso e in quella dell’associazione, dove gli uomini delle Fiamme gialle hanno prelevato documenti relativi ai rimborsi spese dell’ex amministratore.

La carta di credito comunale veniva utilizzata dal primo cittadino senza problemi per acquistare voli e prenotare camere di albergo, anche quando le trasferte riguardavano la partecipazione a incontri in qualità di presidente dell’Associazione europea delle Vie Francigene. Secondo quanto diffuso dal settimanale, nel 2009 in un viaggio a Bruxelles Tedeschi spende 565 euro per una cena di pesce. L’estratto conto segna poi l’acquisto di due biglietti Ryanair per 697 euro, un altro da 694 con Air France e servizi da 222 euro su Expedia. Con i soldi dei salsesi l’ex primo cittadino si è anche pagato un viaggio a Delfi nella primavera del 2010 (volo 271 euro, 268 euro per un soggiorno all’hotel a quattro stelle Apollonia e 152 per il ristorante).

In alcuni viaggi Tedeschi portava con sé anche il figlio, che nell’estate del 2010 lo accompagna a Canterbury per cinque giorni con trasferimento costato in totale 197 euro (volo più treno per Roma). Qui padre e figlio partecipano a un corso intensivo di inglese per un totale di 739,33 euro, spesato dal Comune di Salsomaggiore. Una strisciata così disinvolta che il ragioniere capo in Municipio chiede la restituzione della somma. Ma poco dopo Tedeschi ci ricasca. In autunno è a Vichy per le “Giornate d’autunno del termalismo francese” e ancora con lui c’è il figlio, per una spesa di 570 euro per il soggiorno in hotel a cinque stelle. Nell’estratto conto della carta di credito ci sono poi alberghi di lusso e ristoranti in cui l’ex sindaco lascia dai 100 agli oltre 300 euro, e ancora i viaggi ravvicinati dell’ottobre del 2010, in cui acquista un biglietto aereo EasyJet per 98 euro e poi, dal 10 al 24 ottobre, gira l’Italia da Monteriggioni a Chiasso, da Cardano al Campo a Fabro, dove per 120 euro mangia al ristorante Antica cantina tartufata.

A sommare tutti i conti addebitati sulla carta di credito, gli zeri salgono, così come quelli delle bollette telefoniche. A fine 2008 Tedeschi spende 2.758,82 euro per un bimestre, agli inizi del 2009 la cifra scende di poco, a 2.071 euro. Senza contare il viaggio di una delegazione salsese guidata dal primo cittadino a New York (rimborso totale 15mila euro) per diventare parte dell’associazione World Trade Centers: nel progetto il Comune ha investito circa 300mila euro che avrebbero dovuto far diventare Salsomaggiore sede di convegni internazionali, rilanciandola a livello turistico, ma oggi gli effetti sono invisibili. La Finanza indaga anche su quei costi, che alla luce dei recenti avvenimenti che hanno riguardato la cittadina termale, un tempo patria di Miss Italia e meta di celebrità da tutto il mondo, sembrano essere stati l’ennesimo spreco della pubblica amministrazione.

Tedeschi: “Tutte spese giustificabili”. “Tutte spese giustificabili – replica il diretto interessato al FattoQuotidiano.it, mostrando le fatture e i rendiconti mensili consegnati agli uffici del Comune – Tutti i costi si riferiscono non a spese personali, ma istituzionali, legate quindi alla mia attività di sindaco o di presidente dell’Associazione europea delle Vie francigene e di Ancot (Associazione nazionale dei comuni termali di cui fa parte anche Salsomaggiore). Quello che ho fatto l’ho fatto sempre nell’interesse del Comune, per promuovere il turismo termale e culturale in ambito internazionale”. Tedeschi puntualizza poi su alcune voci di rimborso: “Il corso di inglese è stato una svista, ma poi quei soldi sono stati restituiti togliendo la somma da altri rimborsi, sono stato io stesso ad ammettere l’errore e a riparare – aggiunge, spiegando anche che – le rare volte in cui mio figlio è venuto con me ha pagato sempre la sua parte”. Anche per i pranzi e per le bollette gonfiate l’ex primo cittadino chiarisce: “La fattura indica una cifra, ma a mangiare non ero solo, c’erano magari ospiti, oppure l’autista – aggiunge – Le bollette sono così alte perché seguendo tutte queste attività ci sono state anche chiamate all’estero”. Per finire, l’ex deputato sottolinea anche il contesto in cui tali spese sono state fatte: “Salsomaggiore non era così indebitata come ora, con me il debito si è addirittura ridotto. Ho sempre lavorato sodo per il mio Comune e non ho mai buttato soldi per motivi personali – conclude – Ho messo in piedi tanti progetti a cui i miei successori non hanno dato seguito e tutti i viaggi che ho fatto, li ho fatti per rilanciare Salsomaggiore”.

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