Formigoni si è reso conto che tra Pdl e Lega sta avvenendo un rapporto contro natura, così come l’ha definito Maroni, e per non essere nel lato passivo del rapporto si è seduto su qualche sedia dove sta più comodo“. E’ l’ardita metafora offerta da Gabriele Albertini ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio 24. Il candidato alla Regione Lombardia, tra battute ed esilaranti imitazioni di La Russa e Tremonti, ha inferto una dura stoccata a Formigoni. “Ha visto che c’era qualcosa che girava in giro” – ha puntualizzato – “e si è accomodato su una poltrona. Ma la scelta più contraddittoria non è tanto quella dell’ex presidente della Lombardia quanto quella di Berlusconi“. E ha aggiunto: “Lui aveva detto che avrebbe lasciato e che avrebbe fatto il padre nobile con Monti leader dei moderati. Ma poi ha annullato primarie ed è tornato, dicendo di uscire dall’euro”. Albertini ha poi proseguito sul leader del Pdl. “Ha parlato di ‘tre giudichesse comuniste’, ma tra quelle che hanno deciso sul suo divorzio c’è una mia ex fidanzata, Anna Cattaneo. Una deliziosa persona che non è nè femminista, nè comunista. Anzi, è molto vicina alle nostre posizioni, ha votato per me e per il Pdl

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“75% delle tasse in Lombardia”. Ma a smentire Maroni è l’alleato Berlusconi

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