“Nove su dieci hanno compreso che l’accordo con il Pdl era l’unica strada possibile”. Ad analizzare ancora una volta gli umori della base leghista, che in queste ore si è scagliata contro il rinnovato accordo con il Pdl di Berlusconi, è il segretario del Carroccio in Lombardia Matteo Salvini, al termine di una diretta su Radio Padania. “Possiamo definirlo un prezzo da pagare”, ha ammesso Salvini, “ma ai malpancisti di oggi risponderemo con i fatti: le elezioni in Regione saranno un referendum tra monarchia e repubblica, e la repubblica è l’indipendenza della Lombardia”. Confermata la personale antipatia per il Cavaliere, Salvini sottolinea che “oggi abbiamo portato il Pdl sulle nostre posizioni, e quando vinceremo potremo dimezzare l’Irap, dimezzare il bollo auto, ridurre i ticket sui farmaci”. Insomma, tutto per il bene della Padania. Ma a differenza del leader Roberto Maroni, che oggi aveva definito la secessione “un sogno epico” da archiviare, Salvini dichiara che a decidere saranno i popoli, e rilancia: “Io non metto nulla nel cassetto, è un sogno che potrebbe passare anche dalle elezioni regionali”  di Franz Baraggino

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