Come ogni anno anche l’inizio di questo Capodanno 2013 inizia con un bilancio pesante. Due morti in Campania e almeno 361 feriti in tutta Italia di cui 53 bambini. Il dipartimento della pubblica sicurezza del Viminale fa sapere che il numero dei feriti appare in forte diminuzione (561 lo scorso anno) ed in calo è anche il numero dei feriti oltre i 40 giorni di prognosi – per lesioni particolarmente gravi e con danni spesso permanenti – che passa dai 35 dello scorso anno ai 29 del 2013. Tra i feriti, 53 hanno meno di 12 anni (erano 76 lo scorso anno) e 39 tra 13 e 18 anni, per un totale di 92 minori a fronte dei 135 complessivi dell’anno scorso.

Il primo morto si è registrato nel Casertano, a Pontelatone, nel pomeriggio di ieri. Pasquale Zacchia, 51 anni, ristoratore, stava testando i botti quando un razzo gli è esploso in mano ferendolo però gravemente alla testa. E’ successo intorno alle 18.30, l’uomo è stato portato all’ospedale di Caserta, ma è spirato dopo un’ora dal ricovero. Poco prima della mezzanotte, il secondo morto nel Beneventano. A San Martino Sannita, Antonio Serino, 49 anni, mentre preparava una batteria di fuochi è stato colpito da un razzo alla testa ed è morto. Non si sono registrati decessi a Napoli, complessivamente in Campania sono 114 i feriti,di cui 82 solo nel Napoletano, sette in meno dello scorso Capodanno.

Altri gravi ferimenti si sono verificati nelle altre regioni; un bambino di 11 anni, di famiglia nomade, ha perso tre dita, ed è rimasto ferito ad altre due, per aver raccolto un petardo inizialmente inesploso, a Milano. Insieme a un uomo colpito da una fucilata a una gamba, non gravemente, a Cinisello Balsamo, sono i due feriti più gravi di cui si ha notizia nel Milanese. Il 118 ha eseguito circa 880 interventi nel turno tra le 21 di ieri, ultimo dell’anno, e stamani alle 7. Un numero leggermente superiore a quelli, nello stesso lasso di tempo, dell’anno passato. I due casi più gravi, entrambi con un deceduto, riguardano un incidente stradale avvenuto in Tangenziale Est e uno nei pressi della stazione Centrale, quest’ultimo tra un tram e una vettura. A Paderno Dugnano (Milano), inoltre, un uomo è rimasto ferito al volto per un petardo che gli è esploso in faccia. 

Sono nove, tre delle quali con la prognosi riservata, le persone medicate negli ospedali di Catania. I più gravi sono ricoverati nel reparto di Oculistica del Policlinico per schegge negli occhi. Altri due feriti sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele e quattro a quello del Garibaldi. Sono otto le persone rimaste ferite e trasportate negli ospedali di Roma. Tra i feriti c’è anche un padre con un figlio. Un bambino di nove anni è rimasto ustionato alla schiena nella notte, poco dopo le 2, a causa dei fuochi d’artificio che stava lanciando insieme ad alcuni adulti e altri bambini a Genova.

Nel Reggiano ha esploso un colpo con il fucile da caccia per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, ma questo è deflagrato all’interno della camera di cartuccia provocando la spaccatura della canna e causando allo sparatore serie lesioni alla mano destra. E’ accaduto ieri sera a Poviglio. Protagonista e vittima un artigiano di 63 anni, che – oltre ad essere soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all’ospedale di Reggio Emilia – è stato denunciato dai carabinieri di Castelnovo Sotto per esplosioni pericolose. In vista a suo carico anche conseguenze amministrative, in tema di divieto e detenzione di armi e materiali esplodenti. Un giovane ha perso le dita di una mano mentre stava facendo esplodere un petardo a San Marco alle Paludi, in provincia di Fermo

Sono otto le persone rimaste ferite nelle province di Bari e di Barletta Andria Trani. Il più grave è un uomo di Acquaviva delle Fonti (Bari), ricoverato nel locale ospedale con una prognosi superiore a 40 giorni: lo scoppio di un petardo che stava maneggiando lo ha investito al volto. Gli altri feriti si registrano a Bari (4), ad Andria (2) e a Corato (1), con prognosi che varia da sette a 20 giorni. A Bari, soprattutto nei quartieri più popolari, i ‘botti’ si sono fatti sentire nonostante l’ordinanza di divieto emanata per il secondo anno consecutivo dal sindaco, Michele Emiliano. Anzi, al quartiere Libertà un gruppo di persone ha inscenato in strada una batteria di giochi pirotecnici allestendo un banchetto con una caricatura del primo cittadino. E’ di dieci feriti, di cui uno grave a causa di un colpo di fucile vagante, il bilancio in Calabria.

Per il Viminale, i dati relativi agli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti della notte di san Silvestro “evidenziano, ancora una volta, come gli episodi più gravi debbano essere ricondotti all’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali“. Un altro dato che merita di essere sottolineato è quello relativo alla “produzione estemporanea di veri e propri prodotti esplodenti realizzati da soggetti che si improvvisano autentici ‘bombaroli‘ rendendo più difficili i controlli ed esponendo se stessi e gli altri a gravissimi pericoli”. Un richiamo forte viene fatto affinche’ si vigili anche in queste ore per evitare che eventuali botti inesplosi, lasciati incautamente per le vie, vengano maneggiati, specie dai bambini più piccoli

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