“La nostra lotta alla mafia è stata esattamente all’opposto di quella caricatura della lotta alla mafia che sta facendo Ingroia per farsi la campagna elettorale e per demonizzare i propri avversari”. Lo ha dichiarato con toni impetuosi Fabrizio Cicchitto, intervenendo in Aula per le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sulla Legge di Stabilità. Nello snocciolare le grandi gesta del governo Berlusconi, il capogruppo del Pdl alla Camera ha posto l’accento sulla guerra all’evasione fiscale, “non estremizzata come quella del governo Monti”, e la lotta contro la mafia. “La rivendichiamo come elemento caratterizzante del nostro governo e del ministro di Grazia e Giustizia” – ha affermato – “sul filo di quei precedenti che si richiamano a Borsellino e a Falcone, che erano alieni dalla strumentalizzazione”. Cicchitto poi si immerge in disquisizioni economiche, invitando Veltroni e la sinistra a non riverire troppo la Germania. “E’ uno stato come tutti gli altri” – ha tuonato – “non degno di tutta questa reverenza che in passato avevate per l’Urss“. Il deputato, infine, si augura che Mario Monti possa aggregare lo schieramento di centrodestra contro il “ticket Bersani – Vendola”. E avverte: “Se Monti vuole scendere in politica e fare a meno del Pdl, si condanna in anticipo alla sconfitta andando in soccorso a Casini e a Fini che risolvono così alcuni problemi elettorali” di Gisella Ruccia

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