Roberto Maroni si è presentato questa mattina all’inaugurazione di una sede del Carroccio, a Venegono Superiore (Varese). Il segretario della Lega Nord ha parlato del suo progetto per la conquista della Regione Lombardia, ostentando sicurezza anche di fronte alla candidatura di Umberto Ambrosoli. Ha invece smentito di aver incontrato o di dover incontrare Silvio Berlusconi prima della riunione del consiglio federale della Lega, che chiarirà la posizione del partito in tema di alleanze. E a proposito di alleanze strategiche, a far visita a Maroni è arrivato anche Luca Ferrazzi (ex assessore regionale all’Agricoltura), prima in quota An, poi Pdl e quindi Fli, che ha già dichiarato pubblicamente il proprio sostegno al leader leghista. Probabilmente anche Ferrazzi farà parte di quella schiera di “volti nuovi” che correranno al fianco di Maroni per la conquista di Palazzo Lombardia. Di fronte al pubblico dell’inaugurazione, Maroni è tornato sul tema dello scandalo rimborsi che vede coinvolti anche alcuni esponenti leghisti, ribadendo che chi ha violato il codice etico del partito non verrà più ricandidato: “Stiamo facendo accertamenti – ha detto – e chiunque si sia fatto rimborsare acquisti non attribuibili alla propria funzione pubblica per quanto mi riguarda non troverà più spazio nella Lega, perché queste non sono cose da leghisti, io non le ho mai fatte” di Alessandro Madron

Articolo Precedente

Il Pdl si spacca su Monti: “Italia Popolare” contro le “Primarie delle idee”

next
Articolo Successivo

Con Monti per un governo di “salute pubblica”

next