Deputati e ministri hanno comprato case a prezzi di favore e le hanno rivendute guadagnandoci un sacco di soldi. Il Fatto Quotidiano se ne è occupato nel numero di lunedì con un’inchiesta di Francesca Biagiotti. Tra questi l’ex presidente del Senato, Nicola Mancino, che ha comprato a Roma un appartamento dell’Ina di 200 mq nel 2001 a 815mila euro. Nel 2008 Mancino lo ha rivenduto a due milioni e 800mila euro. I Mastella, inquilini di una casa dell’Ina-Assitalia sul lungotevere romano del Flaminio, hanno comprato quattro appartamenti dalla società privata Initium. L’anno scorso il figlio Pellegrino (che ne ha prese due) ne ha rivenduta una per comprare un mega appartamento ai Parioli. Plusvalenza di 245mila euro realizzata con la vendita della sua casetta ex Ina comprata nel 2004 a 175mila euro e rivenduta, quindi, a 420mila euro. Su La7, a ‘L’aria che tira’, l’ex ministro risponde a Fabrizio d’Esposito: “Porca puttana, ma sono 30 anni che abito lì in una casa dell’ente, ma quale privilegio, a tutti gli inquilini hanno fatto lo sconto, anche la Melandri stava lì dentro, non mettete in mezzo mio figlio”

 

 

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