Un’operazione della Guardia di Finanza è in corso nelle sedi di tutti i gruppi politici regionali del Friuli-Venezia Giulia. Sarebbero in atto sequestri di documentazione contabile. I sequestri sono stati richiesti dalla Procura regionale della Corte dei Conti nell’ambito di un’indagine sulla contabilità dei gruppi. Fonti della Procura della Corte dei Conti, interpellate, hanno riferito che le verifiche riguardano tutti i gruppi regionali. “Partiamo da qualcosa”, hanno indicato le fonti. Non hanno quindi, secondo una precisazione dei finanzieri, nessuna natura penale ma sono il frutto di una indagine amministrativa portata avanti dei magistrati contabili. 

L’acquisizione da parte delle Fiamme gialle riguarda la contabilità del 2011 dei gruppi consiliari del Consiglio regionale. Lo si è appreso da fonti politiche a margine dei lavori dello stesso Consiglio. Nel 2011 la somma spesa complessivamente dagli otto gruppi ammontava a 2,7 milioni di euro. In particolare, l’attenzione degli investigatori sarebbe concentrata sulle note contabili riguardanti spese di rappresentanza. Secondo quanto si è appreso, la Procura della Corte dei Conti ipotizzerebbe un danno erariale a carico dello Stato.

Gli investigatori hanno sottolineato la grande collaborazione assicurata da parte di tutti i gruppi. “Tutto si è svolto all’insegna della massima disponibilità e trasparenza” secondo il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Maurizio Franz, ha commentato l’operazione della Guardia di Finanza. “Non si è trattato di un blitz – ha precisato Franz – ma di una visita cordiale; gli uomini della Finanza hanno ammesso di non sapere che oggi ci fosse seduta di Consiglio”. Franz ha chiarito che “la documentazione sulle spese dei gruppi normalmente viene consegnata a fine legislatura, salvo un riepilogo che viene fatto a fine anno”.

Il procuratore regionale della Corte dei Conti, Maurizio Zappatori, nel documento inviato al Consiglio regionale Procura regionale della Corte dei Conti sostiene di aver agito dopo aver ricevuto dalla Procura della Repubblica di Trieste comunicazione degli articoli relativi alle spese di rappresentanza pubblicati dai quotidiani locali Il Piccolo e Messaggero Veneto.

La contabilità 2011 dei gruppi consiliari del Friuli Venezia Giulia al centro delle indagini era stata – ma solo in parte – resa pubblica a fine settembre, dopo una crescente pressione dei media seguito al caso Fiorito alla Regione Lazio. I gruppi avevano così inviato alle redazioni delle testate giornalistiche i propri bilanci relativi al 2011: per esempio il Pdl, il gruppo più grande, aveva reso noto di aver speso 756 mila euro mentre il Pd 540 mila. Si trattava, però, di documenti riassuntivi, mentre la Procura ha voluto acquisire i rendiconti del 2011 comprensivi di fatture e ricevute. Lo scorso 25 ottobre il Consiglio regionale aveva deciso di dimezzare i fondi a disposizione dei partiti a partire dal 2013.

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