Quattordici morti e sette feriti. E’ questo per ora il bilancio di un incendio, forse provocato da una esplosione, in un istituto-fabbrica per la riabilitazione che ospita disabili. E’ accaduto nella Foresta Nera, in Germania, a Titisee-Neustadt, 40 a est di Friburgo. Secondo la stampa tedesca c’è stato uno scoppio in un deposito del palazzo. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno salvato, utilizzando i respiratore, molti lavoratori che rischiavano di soffocare a causa del fumo. Sul posto sono intervenute diverse squadre di soccorritori e sono stati utilizzati anche gli elicotteri. 

Nei laboratori dell’istituto sono impiegate circa 120 persone con disabilità mentali o fisiche. Anche un’ora dopo lo scoppio dell’incendio il fumo continuava a uscire dal palazzo. Secondo una prima sommaria ricostruzione sarebbero stati alcuni prodotti chimici, conservati in un deposito, a provocare il rogo. Nella fabbrica – che secondo la Dpa fa capo alla Caritas – i pompieri hanno messo in salvo moltissime persone fra disabili e personale. Sul posto sono accorsi anche diversi elicotteri, per le operazioni di salvataggio. 

Il rogo è scoppiato intorno alle 14, in seguito all’esplosione in un magazzino di legname, che ha provocato anche l’incendio del tetto, con lo sviluppo di un denso fumo. Al momento non è chiaro se nel luogo dell’esplosione fossero contenute sostanze chimiche. Il laboratorio di legname, situato in un edificio di quattro piani costruito dalla Caritas nel 1970 nella Adolph-Kolping-Strasse, ospita i disabili i quali oltre al legno lavorano anche metalli e montano componenti di apparecchi elettrici. Al momento dell’esplosione erano 50 i disabili che erano al lavoro nella struttura. Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono durate oltre due ore e l’edificio è tuttora avvolto nel fumo. Molti disabili sono stati presi dal panico e questo ha reso ancora più complicato l’intervento dei vigili del fuoco: “Abbiamo a che fare con persone che per natura non reagiscono in modo razionale”, ha spiegato uno dei responsabili dell’operazione Alexander Widmaier, citato dalla Dpa. Sul posto sono stati inviati 300 soccorritori e diversi elicotteri.

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