Nel giorno delle primarie del centrosinistra accade anche che le schede per votare i 5 candidati non bastino. E’ successo ad Arezzo, dove, forse per una sottostima dei partecipanti, i comitati locali hanno dovuto fare subito una corsa a Firenze per fare la scorta e ritornare in tempo in città. La scarsità di schede è stata appurata nel primo pomeriggio, specie nelle sezioni dei quartieri più popolosi della città toscana. Nessun disagio comunque è stato registrato, dal momento che le nuove schede sono giunte in città in tempi rapidi.

In Toscana c’è, come nel resto d’Italia, una grossa affluenza ai 1.021 seggi aperti per la consultazione. Si sono registrate numerose code a Firenze, dove in alcuni casi il tempo di attesa è attorno ai 40 minuti, ma anche in altre città capoluogo dove, tuttavia, le operazioni sembrano più snelle. Si vota anche nelle zone colpite dall’alluvione di due settimane fa: ad Albinia, in provincia di Grosseto, non è stato possibile aprire il seggio ma gli elettori del centrosinistra votano nella vicina Orbetello. Al voto anche nelle isole dell’Arcipelago Toscano: a Capraia, la più distante dalla costa e che ha circa 400 abitanti, alla fine della mattinata erano già una quarantina gli elettori delle primarie.

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Primarie centrosinistra, Renzi non salta la fila: da due e mezzo per votare

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