Decine di migliaia di persone hanno manifestato oggi in tutta Italia per lavoro e scuola. Episodi di guerriglia urbana si sono registrati a Roma, Torino, Milano e Padova. Decine di agenti feriti, una cinquantina di manifestanti fermati nella Capitale. E’ stata Roma infatti il teatro degli episodi più gravi. Diversi i cortei in azione, tra studenti e lavoratori. Scontri molto duri sul Lungotevere tra polizia e corteo degli studenti, dopo un fitto lancio di pietre e bottiglie da parte di questi ultimi, che hanno anche divelto pali segnaletici e lanciato bombe carta. Jeep blindate hanno poi disperso i gruppi più violenti. Ma c’erano anche tanti adolescenti all’esordio in piazza, scioccati ed impauriti dagli scontri. Oltre 140 le persone identificate e più di 50 i fermati: 8 sono stati arrestati (tra questi una donna), altri 8 denunciati. A Torino tre poliziotti sono rimasti feriti. A Milano danneggiate vetrine e banche: in corso Magenta scontri tra il corteo degli studenti che ha tentato di sfondare il cordone di agenti ma è stato respinto, altri tafferugli all’interno della stazione ferroviaria di Porta Genova. Panico tra i cittadini che aspettavano i treni. Il bilancio è di 5 agenti feriti. A Padova tre poliziotti sono stati feriti da bombe carta. Diversi i momenti di tensione con la polizia che ha caricato per respingere il tentativo di alcune decine di giovani dei centri sociali di entrare nella stazione ferroviaria.

Il ministro dell’Interno Cancellieri, che ha seguito dal Viminale l’evoluzione della situazione, ha espresso in serata “la più ferma condanna per i gravi episodi di violenza” ed ha espresso, inoltre, al capo della Polizia, Antonio Manganelli, il proprio “apprezzamento per l’operato delle Forze di polizia, che hanno evitato maggiori e più gravi conseguenze per l’ordine pubblico, per la sicurezza e per l’incolumità dei cittadini”. Ma è polemica perché, al netto della condanna unanime nei confronti di chi ha provocato gli scontri, hanno parlato di degenerazioni nell’azione della polizia non solo Pd, Sel e Idv, ma anche Futuro e Libertà.

Le proteste si sono sviluppate in tutta Europa: Spagna, Grecia, Irlanda, Portogallo. E’ stato il giorno di mobilitazione internazionale dei sindacati e dagli attivisti dei Paesi cosiddetti Piigs contro le politiche di austerity del governi e le scelte dei grandi d’Europa. Manifestazioni convocate da una quarantina di gruppi in 23 Paesi diversi, ma sono trainate soprattutto dalle organizzazioni sindacali dei Paesi iberici. I lavoratori di Spagna e Portogallo sono impegnati nel primo sciopero coordinato della penisola, che ha interrotto i trasporti, messo a terra centinaia di voli, chiuso le scuole. Il bilancio in Spagna, al momento, è di 74 feriti e 118 fermi. A Lisbona ci sono 5 feriti.

L’EUROPA IN PIAZZA: CRONACA ORA PER ORA

21,07 – Il ministro Cancellieri: “Ferma condanna per le violenze”
Il ministro dell’Interno, AnnamariaCancellieri, ha espresso “la più ferma condanna” per i gravi episodi di violenza verificatisi oggi in varie città. Ha, inoltre, espresso “apprezzamento per l’operato delle Forze di polizia”. Lo riferisce il Viminale. Il ministro – si legge nella nota delViminale – “ha espresso la più ferma condanna per i gravi episodi di violenza verificatisi in occasione delle numerose manifestazioni svoltesi sul territorio nazionale e ha manifestato vicinanza e solidarietà agli operatori di polizia rimasti feriti nel corso degli incidenti”. “Il ministro Cancellieri – prosegue la nota – ha espresso, inoltre, al capo della Polizia, Antonio Manganelli, il proprio apprezzamento per l’operato delle Forze di polizia che oggi hanno evitato maggiori e più gravi conseguenze per l’ordine pubblico, per la sicurezza e per l’incolumità dei cittadini”.

21,04 – Spagna, scontri con la polizia 74 feriti e 118 fermi
Almeno 118 fermi e 74 feriti, deiquali 43 agenti, negli incidenti registrati in Spagna nella giornata di sciopero nazionale, secondo il bilancio tracciato nell’ultimo bollettino informativo alla direttrice generale del ministero degli interni, Cristina Diaz. La Diaz ha evidenziato che la giornata di protesta non ha segnato “gravi problemi di ordine pubblico”, nonostante “gli incidenti isolati nei centri di alcune città” e che “sono stati garantiti i servizi minimi essenziali”. Secondo i sindacati, la partecipazione allo sciopero è stata del 76%, simile a quella del precedente sciopero generale contro le politiche di austerity del governo dello scorso 29 marzo. Per la Confederazione degli industriali (Ceoe), l’adesione non ha superato il 12%.

21,02 – Roma, Barbaro (Fli): “Violenza ingiustificata dalla polizia”
Dai video che circolano in rete sulla protesta studentesca di oggi a Roma, pubblicati anche sul sito del Corriere della Sera, emerge un atteggiamento vergognoso della polizia che carica una folla fatta da giovani senza armi e a volto scoperto. Ai ragazzi e alle ragazze aggredite va la mia piena solidarietà”. Lo afferma, in una nota, il deputato di Fli, Claudio Barbaro.

“Trovo che non ci siano attenuanti rispetto a simili comportamenti e per questo – conclude – intendo immediatamente interrogare il Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, per chiedere spiegazioni su una condotta così violenta e irragionevole”.


20,35 – Spagna: al corteo anche il regista Almodovar
Anche volti noti dello spettacoloe della cultura nella manifestazione che ha sfilato attraverso il centro di Madrid, per concludere a Plaza Colon, dove stanno tenendo i discorsi di chiusura i leader dei sindacati Ugt, CcOo e Uso. In corteo, fra gli altri, il regista Pedro Almodovar, la scrittrice Almudena Grandes, l’attrice Pilar Bardem, il cantante Miguel Rios e il presentatore Boris Izaguirre. Per l’intera giornata, una ventina di attori fra i quali Alberto San Juan e Willy Toledo, hanno occupato il Teatro Espanol, nella centrale Plaza Santa Ana, per protestare contro i pesanti tagli alla cultura.

20,16 – Roma, sequestrati scudi, caschi e 3 molotov
Sono numerosi gli oggetti sequestrati dalla Polizia durante la manifestazione. Diversi scudi, tre bottiglie molotov oltre a caschi, una maschera antigas, una mazzetta ed uno scalpello. “Il materiale – spiega una nota della Questura – è stato recuperato nel corso di alcuni tafferugli avvenuti nei pressi di Via dei Pettinari, dove alcuni manifestanti utilizzando gli scudi si sono disposti con uno schieramento a ‘testugginè ed hanno forzato il cordone dei poliziotti. Altro materiale è stato sequestrato nel corso della manifestazione sul Lungotevere dove ci sono stati altri ‘contattì tra i manifestanti e le forze dell’ordine”.

20,03 – Bersani: “Rabbia e protesta sono eredità malata del berlusconismo”
“Avremo a che fare con una battaglia molto dura. Il primo grande vero competitore sarà la sfiducia, la rabbia, il distacco. Questa è l’eredità malata del berlusconismo, più grave della crisi economica in cui ci ha lasciato”. Così Pier Luigi Bersani, partecipando a un’iniziativa del Pd di Roma, considera il distacco tra la politica e la gente come un effetto del berlusconismo.

“Questa sfiducia produrrà un colossale ‘basta’ – sostiene il segretario Pd – e dovremo attrezzarci: non dovremo negare le ragioni dell’indignazione, dobbiamo riconoscere l’indignazione vera di tanti strati popolari. La spocchia non serve: dobbiamo far ragionare: la protesta da sola non risolve gli enormi problemi che il Paese ha davanti”. Per Bersani, “serve un governo, ma un governo senza cambiamento non può bastare. Dobbiamo cambiare con concretezza: dare segnali netti, radicali, ma che rassicuri un paese impaurito”.

19.56 – Lisbona, cinque feriti dopo scontri
E’ di almeno cinque feriti, di cui uno ricoverato in ospedale, il bilancio delle cariche di polizia negli scontri con i manifestanti, nella marcia di protesta contro le politiche di austerity davanti Parlamento di Lisbona. Ne danno notizia fonti di polizia citate dall’agenzia Lusa. La polizia ha caricato i partecipanti alla protesta, circa tremila persone, col lancio di gas lacrimogeni e manganellate, per impedire l’assedio al Palazzo di Sao Bento, la sede dell’Asemblea della Repubblica. 

19,55 – Vendola: “Sconcerto per botte senza ragione”
“Da uomo delle istituzioni provo sconcerto di fronte alle immagini di ragazzi inermi picchiati senza ragione. Un governo che ha cuore i propri cittadini deve tutelare e permettere sempre la libera manifestazione del pensiero, persino del dissenso. Per questo occorre una norma che stabilisca l’obbligo di portare un numero di identificazione per le forze dell’ordine”. Lo scrive su Facebook il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.

19.31 – Lisbona, polizia carica i manifestanti
La polizia portoghese ha caricato in assetto anti sommossa le migliaia di manifestanti riuniti davanti al Parlamento lusitano per protestare contro le misure di austerity, tra gli altri Paesi, in Italia, Spagna e Grecia, organizzata dalla Confederazione europa dei sindacati.

19,23 – Casini: “Alle forze dell’ordine tutta la mia solidarietà”
“Le forze dell’ordine che oggi sono in piazza hanno tutta la mia solidarietà”. Lo scrive, su Twitter, il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini.

19.17 – Berlino, in 250 alla porta di Brandeburgo
Le proteste contro il rigore non sono state molto sentite in Germania. Tuttavia, senza raggiungere i grandi numeri registrati altrove, la gente è scesa in strada in diverse città tedesche. Davanti alla Porta di Brandeburgo si sono adunate circa 250 persone, con slogan di solidarietà per i Paesi del Sud Europa. E manifestazioni pacifiche si sono registrate anche a Dresda e Francoforte sul Meno. La giornata della indignazione europea contro la austerity è stata infatti sostenuta anche dai sindacati tedeschi, con una presa di posizione forte di Michel Sommer, presidente della Federazione dei sindacati tedeschi DGB, che ha messo in guardia da “politiche di risparmio che stanno mettendo in ginocchio le economie di paesi come Grecia, Portogallo e Spagna”.  

19,10 – Di Pietro: “Guerra tra giovani e forze dell’ordine è tra poveri”
“Oggi c’è stata la guerra tra poveri. Da una parte i giovani che non hanno futuro, dall’altra i lavoratori con la divisa che non arrivano alla fine del mese. Sono gravi gli episodi di violenza che si sono verificati alle manifestazioni. Il governo risolva i problemi dei cittadini, attanagliati dalla crisi economica, piuttosto che mandare la polizia a caricare”. Lo dice il leader dell’Idv Antonio Di Pietro.

19,08 – Puppato (Pd): “Solidarietà alle forze dell’ordine, ma noi siamo con i giovani”
“Solidarietà alle forze dell’ordinema siamo in piazza con i giovani perché una marea nera li sta sommergendo” : Laura Puppato, candidata alle primarie del centrosinistra in un incontro pubblico a Roma, parla di “un paese ingiusto anche per i giovani che non si rassegnano ad uscire da un paese che li sta, di fatto, espellendo”.

19,05 – Fiano (Pd): “Dalle forze dell’ordine un uso sproporzionato della forza”
“Siamo contro ogni forma di violenza. A maggior ragione quando oscura il senso della protesta di migliaia di studenti, insegnanti e lavoratori, che pacificamente manifestavano oggi contro la situazione in cui versano nel nostro Paese la scuola, l’università e la ricerca. Condanniamo pertanto le azioni di quelle minoranze violente che all’interno di questi cortei hanno come unico obiettivo l’attacco contro le sedi istituzionali e lo scontro fisico con le forze dell’ordine. Rimaniamo colpiti dalle immagini che mostrano scene deprecabili di uso sproporzionato della forza da parte dei tutori dell’ordine”. Lo dice il responsabile sicurezza del pd Emanuele Fiano.

18.43 – Sap: “Scioperi strumentalizzati da professionisti del disordine”
“Da Torino a Roma, da Milano a Padova oggi è stata una mattanza di poliziotti e carabinieri feriti, di operatori in divisa che hanno rischiato il linciaggio, di personale che è stato portato in ospedale dopo aver subito attacchi con bombe carta”. Lo afferma il segretario nazionale del Sap Nicola Tanzi sottolineando che “purtroppo le legittime manifestazioni di dissenso di cittadini, lavoratori e studenti vengono sempre più spesso strumentalizzate dai professionisti del disordine, dagli antagonisti ai centri sociali, dagli autonomi all’ala violenta dei No Tav. 

18.31 – Torino, meno gravi di quanto ipotizzato condizioni poliziotto ferito
Sono migliori di quanto era stato ipotizzato in un primo momento le condizioni del poliziotto ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di Torino. L’assistente, in servizio presso il commissariato torinese di Barriera Nizza, ha riportato diverse ferite al volto e a un braccio, ma nessuna desta preoccupazione nei medici dell’ospedale Mauriziano, dove è stato medicato. A salvarlo dalla furia degli aggressori è stato il cosiddetto ubot, il casco in dotazione alle forze dell’ordine, spaccato a colpi di bastone e mazza da baseball.

18.29 – Roma, il prefetto: “Cinquanta fermi”
“Una giornata difficile per Roma che avrebbe potuto essere ancora più dura senza l’impegno delle forze dell’ordine”. Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, dopo aver espresso “apprezzamento per la professionalità degli operatori delle forze dell’ordine e per il lavoro del questore”, traccia un bilancio degli scontri. “Sono state oltre 50 le persone fermate, sono stati sequestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi, a dimostrazione del fatto – dice Pecoraro – che c’era chi voleva esclusivamente dimostrare con violenza il proprio dissenso”. “Certamente – aggiunge – oggi c’è stato il disagio di alcuni cittadini, ma sarebbe stato ancora maggiore il disagio di tutti domani ove vi fossero stati scontri con quegli studenti che hanno più volte affrontato travisati le forze dell’ordine”. “Ho piena fiducia nell’autorità giudiziaria – conclude Pecoraro – perché questi comportamenti, ove provati, siano sanzionati severamente”.

18,21 – Cicchitto: “Solidarietà alle forze dell’ordine”
“Oggi alcuni cortei a Roma sono degenerati in veri e propri scenari di guerriglia urbana, trasformandosi in boomerang rispetto alle rivendicazioni anche legittime dei manifestanti. Agli agenti vittime della violenza di alcuni gruppetti di estremisti, a tutte le forze dell’ordine impegnate nel durissimo e delicatissimo lavoro di mantenere l’ordine pubblico in condizioni di difficoltà oggettiva va la nostra solidarietà”. Lo dice il capogruppo del pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto.

18.15 – Roma, tre arresti e 14 fermati dopo scontri
Tre arresti dopo gli scontri a Roma, due eseguiti dalla Digos e uno dai carabinieri. Tra questi un operaio di 39 anni arrestato dai militari sul Lungotevere dei Tebaldi. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale. I fermati sono per ora 14.

18.10 – Roma, trovato zaino con “armi”
Alcuni manifestanti avevano progettato la guerriglia nascondendo ‘armi’. In una fioriera in via Portico d’Ottavia, nel ghetto di Roma, i carabinieri hanno trovato uno zaino nero con oggetti che sarebbero stati utilizzate per gli scontri: tre manici di piccone lunghi 50 centimetri, due martelli da carpentiere, una maschera anti-gas, sette torce, sei fuochi d’artificio. 

17.52 – Padova: tre agenti feriti, polizia carica no global. Identificazioni in corso
Tre agenti feriti, un manifestante denunciato, ed un’altra trentina di dimostranti che saranno segnalati alla magistratura. Questo il bilancio degli scontri verificatisi stamane a Padova in occasione della giornata di sciopero che ha visto sfilare studenti, lavoratori e appartenenti all’area no global. Diversi i momenti di tensione, con la polizia costretta ad alcune cariche di alleggerimento per il tentativo di alcune decine di giovani dei centri sociali di entrare nella stazione ferroviaria. Uno dei tre agenti feriti è già stato dimesso; gli altri due sono sotto osservazione. Uno di questi ha riportato ferite ad una gamba provocate dallo scoppio di una bomba-carta. 

17.31 – Roma: 144 identificati e 16 feriti tra le forze dell’ordine
Sono 144 gli identificati e 16 i feriti tra le forze dell’ordine. Questo il primo bilancio degli scontri a Roma. Sono finora 18 le persone, tra le quali una donna ed un minorenne, identificate da polizia e carabinieri dopo gli scontri sul Lungotevere; al vaglio anche la posizione di 126 persone identificate sul ponte Sublicio nei pressi di porto di Ripa Grande dove sono stati sequestrati vari caschi e scudi. I feriti sono dieci poliziotti, cinque carabinieri ed un funzionario di polizia. 

17.25 – Atene, 10 mila in piazza senza incidenti
Sono stati quasi 10.000 i greci che oggi hanno risposto all’appello lanciato dalle due maggiori centrali sindacali elleniche – l’Adedy e la Gsee – a partecipare all’astensione dal lavoro e ad una manifestazione del centro di Atene nell’ambito della giornata paneuropea di protesta indetta dalla Confederazione europea dei Sindacati contro la politica di austerità in Europa. I manifestanti si sono radunati nella centralissima piazza Klafthmonos ad Atene e da lì hanno marciato pacificamente in direzione del Parlamento. Quindi una rappresentanza della Gsee e dell’Adedy ha consegnato una nota di protesta nella vicina sede della Commissione europea. Lo slogan della manifestazione – scritto sugli striscioni e scandito dai dimostranti – è stato “Basta con l’austerity, sviluppo adesso”. Non si sono registrati incidenti.

16.52 – Pisa: occupata mensa, distribuiti pasti gratis
Le organizzazioni studentesche di sinistra hanno occupato oggi la mensa universitaria di Pisa distribuendo gratuitamente decine di pasti. Lo riferisce la formazione ‘Studenti per le liberta”, criticando l’azione perché le “occupazione sono atti di violenza: in nome del diritto al dissenso e alla protesta, vengono calpestate le libertà individuali di molti studenti ai quali viene impedito di usufruire degli spazi ad essi destinati, siano questi aule, biblioteche, mense od uffici per servizi”. “L’occupazione della mensa – prosegue la nota degli studenti vicini al Pdl – non ha solo provocato l’interruzione di un fondamentale servizio offerto dall’ateneo, ma ha causato gravi perdite economiche con la distribuzione gratuita e incontrollata dei pasti”. 

16.37 – Lisbona, sindacati: “Giornata di lutto”
Astensione dal lavoro, seppure diseguale, in quello che i sindacati hanno ribattezzato “giornata di lutto europea” pochi giorni dopo la visita della cancelliera tedesca Angela Merkel. Lo sciopero si è fatto sentire soprattutto nel settore dei trasporti, dove l’astensione è stata fra il 60% e il 100% nelle città di Oporto, Lisbona, Coimbra e Braga. Il responsabile dei rapporti internazionali del CGTP, Augusto Praa, ha sostenuto che “lo sciopero pone manifesto, ancora una volta, che le politiche europee, il cui volto è rappresentato dalla Merkel, non sono la soluzione. Si può pagare solo se c’è crescita economica. Qualunque politica che non cerchi la coesione sociale condanna alla miseria ai paesi che hanno fatto ricorso al salvataggio”.

16.26 – Francia, manifestazioni in 130 città
Diverse migliaia di lavoratori francesi sono scesi in piazza oggi per un’“azione forte” contro le politiche di austerità in Europa, invitando i capi di stato ad “ascoltare” la protesta. In 130 città francesi, i sindacati hanno organizzato cortei “per l’occupazione, la solidarietà in Europa e contro l’austerità”. Il leader del sindacato Cgt, Bernard Thibault, in piazza a Parigi, ha sottolineato che “le politiche di austerità ci sono in Europa e in Francia. Quando ci sono salari bloccati, annunci di aumenti di tasse e tagli alla spesa pubblica, c’è una politica di austerità”.

16.17 – Bologna: sfilano in 10 mila. Occupata sede Cisl, uova contro banche
Più’ di 10.000 persone sono scese in piazza a Bologna in quattro diversi cortei che hanno paralizzato per tutta la mattinata autobus e traffico privato. A manifestare studenti, collettivi, lavoratori di Cgil e Fiom, docenti precari e i Cobas. Il corteo dei collettivi, nel quale sono confluiti anche gli studenti medi, non aveva un percorso preciso ed è quello che ha portato avanti i blitz contro la sede della direzione regionale del lavoro e la Cisl. Durante il corteo sono state lanciate uova contro le sedi della banche. 

16.06 – Bari: studenti bloccati verso imbarco Grecia
In migliaia hanno percorso le strade principali del centro della città, per poi percorrere la ‘muraglia’ e raggiungere il porto verso l’imbarco per la Grecia: con questo gesto simbolico a Bari i partecipanti alla giornata di mobilitazione indetta contro le politiche di austerity hanno voluto sottolineare la ‘connessione con le lotte’ in corso in tutti i Paesi che stanno soffrendo le conseguenze della crisi e ricordare che “la crisi più nera è a pochi km da qui oltre il mare”. Al porto le forze di polizia hanno bloccato i manifestanti che sono tornati in città e concluso la giornata con un’assemblea.

15.54 – Occupazione sede Cisl a Bologna: le foto

15.50 – Roma: corteo pacifico arrivato a Montecitorio

 

15.49 – Roma: perquisiti manifestanti anche minorenni
Sono in corso perquisizioni di decined i manifestanti bloccati dalle forze dell’ordine sul ponte del controviale nel porto di Riva Grande, dove si sono concluse le scene di guerriglia durante il corteo degli studenti a Roma. I manifestanti, che vengono identificati e perquisiti uno ad uno dagli agenti prima di essere rilasciati, accennano cori come “tutti liberi”. Tra le decine di manifestanti fermati ci sono diversi minorenni. 

15.38 – Merkel: “Dobbiamo spiegarci con i sindacati”
Angela Merkel interviene sugli scioperi in corso in gran parte dei paesi europei contro le misure di austerità sottolineando l’importanza di cercare di convincere i sindacati della necesità di queste misure. “Dobbiamo fare ciò che è necessario, sbloccare il mercato del lavoro, dare maggiori opportunità di impiego alle persone, creare più flessibilità in alcuni settori e soprattutto offrire di più ai giovani. Questo dobbiamo far capire ai sindacati continuando a parlare con loro”.  

15.35 – Roma: scontri vicino a sinagoga

 

15.30 – Merkel: “Ciò che è necessario va fatto lo stesso”
”Il diritto allo sciopero è un grande diritto delle democrazie e questo è scontato. Ma ciò che è necessario va fatto lo stesso”. Lo ha detto Angela Merkel a Berlino, rispondendo a chi chiedeva se le proteste coordinate in diverse città europee oggi ammorbidiranno le politiche del rigore. Gli ostacoli nel mercato del lavoro “incrostato” vanno rimossi, e “vanno date nuove chance ai giovani attraverso una flessibilizzazione”, ha continuato Merkel. “Questo lo diremo chiaramente ai nostri sindacati”, ha concluso. 

15.20 – Roma: studenti perquisiti e identificati
Li hanno bloccati sul viale rialzato del porto di Ripa Grande, vicino a Porta Portese a Roma, e ora per molti studenti è scattato il momento delle perquisizioni e dell’identificazione. Un gruppo composto da alcune centinaia di manifestanti, scesi oggi in piazza per lo sciopero generale europeo, dopo gli scontri con la polizia sul lungotevere, sono stati ‘chiusi’ dalle forze dell’ordine. A ciascuno di loro gli agenti stanno chiedendo i documenti di identità perquisendoli e identificandoli anche con l’ausilio delle telecamere. Il lungotevere è ancora chiuso fino a ponte Sublicio e presidiato dai blindati della polizia.

15.00 – Genova: manifestanti bloccano varchi portuali
Accessi ai varchi portuali bloccati a Genova-Sampierdarena. Alcune centinaia di manifestanti che avevano preso parte al corteo di studenti, lavoratori precari e militanti dei centri sociali, dopo avere percorso la sopraelevata, mettendo in crisi il traffico del centro cittadino, si sono uniti a un gruppo di lavoratori che bloccava gli accessi al varco di San Benigno e ponte Etiopia. Una lunga fila di tir si è formata in lungomare Canepa.

14.51 – Roma: decine di manifestanti fermati
Almeno una sessantina di manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine dopo gli scontri a Roma. Molti i manifestanti che si sono ritirati verso Porta Portese dopo essere stati dispersi dall’avanzata dei blindati. 

14.47 – Genova: libera la Sopraelevata, bloccato il terminal traghetti
E’ tornato alla normalità il traffico sulla strada Sopralevata di Genova, una delle principali arterie cittadine, bloccata da un corteo degli studenti in occasione dello sciopero europeo. E’ invece ancora bloccato il terminal traghetti. 

14.42 – Milano: scontri tra studenti e forze dell’ordine: dieci agenti contusi
Scontri con le forze dell’ordine, gravi problemi per il traffico a Milano per le manifestazioni di Cgil, studenti e lavoratori del San Raffaele. Nel corso del corteo degli studenti danneggiamenti a banche, una sede Enel e lancio di sassi, bottiglie e fumogeni nella stazione di Porta Genova dove ci sono stati momenti di caos coi passeggeri coinvolti negli scontri. Una decina gli agenti contusi. Nessun problema, invece, negli altri due cortei. 

14.34 – Palermo: studenti e operai occupano binari stazione
Un gruppo di studenti e di operai della Gesip ha occupato i binari della stazione centrale a Palermo per poco meno di un’ora. I manifestanti si sono diretti alla stazione dopo il corteo organizzato in occasione della giornata di mobilitazione indetta dalla Ces, la Confederazione europea dei sindacati. 

14.32 – Roma: polizia avanza con lacrimogeni e blindati. Bombe carta contro agenti
A Roma le forze dell’ordine avanzano con alcuni blindati mentre i manifestanti arretrano verso la Sinagoga. E’ guerriglia sul Lungotevere a Roma: i manifestanti vengono contenuti dalle forze dell’ordine anche con i lacrimogeni che però vengono rilanciati assieme a numerose bombe carta. I manifestanti lanciano e ogni sorta di oggetti contro la polizia: oltre alle bombe carta, volano tavolini e vasi di fiori. Sulla carreggiata gli studenti hanno anche rovesciato uno scooter, alcuni pali sono stati divelti così come altri strumenti di segnaletica e procedono tra le auto in fila sulla strada. In testa al corteo ci sono giovani con cappucci, sciarpe sul volto e caschi.

14.25 – Torino: polizia ferma due manifestanti
Due manifestanti sono stati fermati dalla polizia, a Torino. Facevano parte del gruppo che hanno abbandonato il corteo organizzato dai Cobas per introdursi nel cantiere del grattacielo dell’istituto San Paolo, dove hanno causato diversi danni. 

14.22 – Bruxelles: proteste davanti alle ambasciate e Consiglio Ue
Diverse centinaia di manifestanti, guidati da delegazioni sindacali, si sono riuniti per protestare contro le misure di austerità davanti alle ambasciate a Bruxelles di Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda e Cipro, per spostarsi successivamente davanti a quella della Germania, contro cui sono state lanciate diverse uova. I manifestanti – un migliaio secondo i sindacati belgi – armati di fischietti, pentole, bandiere e striscioni anti-austerità in diverse lingue, si sono poi ritrovati davanti alle sedi di Commissione e Consiglio Ue, dove tutte le sigle sindacali del paese si sono riunite, insieme a gruppi di persone di origine spagnola e portoghese. 

14.17 – Roma: scontri sul Lungotevere. Polizia carica, fermati tre studenti
Scontri sul Lungotevere tra forze dell’ordine e il corteo degli studenti. Un fitto lancio di pietre, bombe carta e bottiglie ha preceduto gli scontri. La polizia ha caricato gli studenti e ha fermato ragazzi con il volto coperto dal casco e li ha caricati su un cellulare. I manifestanti prima di essere caricati si erano chiusi a “testuggine” con i scudi di gommapiuma e i caschi. Poi il lancio di oggetti e la carica. Per disperdere il corteo lanciati anche lacrimogeni. Divelti molti piccoli cassonetti di ghisa usati contro le forze dell’ordine. Gli agenti in tenuta antisommossa li hanno caricati con i manganelli sul lungotevere all’altezza di Ponte Sisto, fermando e trascinando via alcuni dei ragazzi che erano alla testa del corteo con caschi e scudi di gommapiuma. Alcuni manifestanti sono feriti in volto e la polizia continua ad avanzare con l’ausilio dei blindati e sparando lacrimogeni.

14.11 – Milano: petardi contro la sede di Assolombarda
Una serie di grossi petardi sono stati fatti esplodere vicino alla sede di Assolombarda, in centro a Milano, da un gruppo di manifestanti che stavano partecipando alla Giornata di mobilitazione europea. Secondo quanto riferito da alcuni cittadini, non ci sono stati danni a strutture. La polizia continua a presidiare la zona. 

14.04 – Torino: tre i poliziotti feriti
Ci sono anche altri due poliziotti feriti dagli autonomi a Torino. Si tratta di due agenti del reparto mobile di Bologna, medicati per alcune contusioni causate dal lanci di pietre. Più grave il poliziotto aggredito di fronte ai nuovi uffici della Provincia di Torino, in corso Inghilterra. Ha riportato ferite al volto e a un braccio. Assistente al commissariato torinese di Barriera Nizza, l’uomo è arrivato all’ospedale Mauriziano cosciente.  

14.04 – Pomigliano: conclusa la manifestazione della Fiom 
Si è conclusa la manifestazione organizzata dalla Fiom a Pomigliano d’Arco (Napoli), che ha visto la presenza, secondo gli organizzatori, di oltre 7mila persone provenienti da stabilimenti di tutta la Campania, oltre che degli studenti e di personalità politiche del centrosinistra. In una nota “Fabbrica Italia Pomigliano respinge categoricamente l’ingiuriosa accusa rivoltale oggi dal segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, secondo la quale sarebbero state esercitate pressioni sui dipendenti per impedire loro di scioperare. Tale affermazione è falsa e pertanto la società ha dato mandato ai propri legali di provvedere a quanto necessario per tutelarla contro ogni forma di diffamazione”.

14.00 – Madrid: polizia spara proiettili di gomma. In Spagna 70 arresti
La polizia ha sparato proiettili di gomma e usato manganelli per disperdere centinaia di manifestanti a piazza Cibeles, nel centro di Madrid. Fino ad ora sono stati 70 gli arresti registrati in tutta la Spagna nelle proteste organizzate in occasione dello sciopero europeo contro l’austerity.

13.56 – Milano: corteo sciolto, cinque contusi
La manifestazione degli studenti milanesi si è sciolta poco dopo le 13,30 nel piazzale della stazione di Porta Genova, dove i ragazzi si erano riuniti in assemblea dopo gli scontri che li avevano visti protagonisti con le forze dell’ordine nell’atrio dello scalo ferroviario. Proprio durante il confronto sono rimasti contusi quattro carabinieri e un funzionario di polizia. 

13.54 – Napoli: terminata l’occupazione dei binari
Gli studenti che avevano occupato i binari della Stazione centrale di Napoli, provocando il blocco della circolazione dei treni, hanno terminato la loro protesta. 

13.52 – Pisa: terminata l’occupazione della Torre
Occupazione finita dopo circa un’ora per i manifestanti che avevano invaso la Torre pendente di Pisa, dove hanno calato uno striscione contro la crisi. Il corteo poi si è rimesso in marcia diretto nuovamente verso il centro cittadino. Il corteo si sta svolgendo comunque senza incidenti. 

13.42 – Padova: le condizioni dei due agenti feriti
Sono due i poliziotti feriti oggi nel corso degli scontri a Padova, uno in modo più serio. Entrambi si trovano ancora al pronto soccorso. Il primo agente ha una gamba lacerata da una bomba-carta che ha oltrepassato la tuta di servizio, l’altro ha avuto un mancamento in seguito allo scoppio di un’analogo ordigno rudimentale. Non è stata ancora emessa la prognosi medica.

13.21 – Bruxelles: Nobel Austerity a commissione Ue
Una delegazione dei principali sindacati belgi guidata dal segretario generale della confederazione europea dei sindacati, Bernadette Segol, ha consegnato un simbolico ‘premio Nobel per l’austerity’ alla Commissione europea. La delegazione è stata ricevuta all’ingresso della sede dell’esecutivo di Bruxelles dal Commissario per occupazione gli affari sociali, Laszlo Andor. Assieme al simbolico premio, un boomerang con la scritta ‘L’austerità vi ritornerà in faccia!’.  

13.26 – Torino: occupata ex sede commissariata
La manifestazione degli autonomi a Torino si è conclusa pochi minuti fa in corso Parini, dove è stata occupata la sede dell’ex commissariato Dora Vanchiglia, ora dismessa.

13.19 – Padova: due agenti feriti da bomba carta
Momenti di tensione stamane a Padova, davanti alla stazione ferroviaria. Un gruppo di giovani dei centri sociali si è staccato dal corteo e, imbrattando le vetrine di diversi negozi, si è diretto verso la stazione, forse per occupare i binari, come già avvenuto in passato. Le forze dell’ordine, nel frattempo, avevano disposto un cordone di sicurezza per impedire l’accesso in stazione. A quel punto, i no global hanno cominciato a lanciare sassi verso le forze dell’ordine, che hanno così fatto partire una carica di alleggerimento. Dopo la carica, due manifestanti sono stati fermati, mentre due agenti sono rimasti feriti durante gli scontri.

13.15 – Genova: occupata la sopraelevata
Bloccata a Genova la sopraelevata dagli studenti scesi in piazza a manifestare contro i tagli alla scuola e la precarietà in occasione dello sciopero europeo. Il corteo di studenti, lavoratori precari e militanti dei centri sociali ha raggiunto la fiera, dove è in corso ABCD, il Salone italiano dell’educazione, poi ha imboccato la Soprelevata, che è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia, diretto in lungomare Canepa, a Sampierdarena. Una delegazione di sindacalisti e insegnati aderenti ai Cobas entrata nel quartiere fieristico, dove si inaugurava il Salone per distribuire volantini.

13.06 – Roma: corteo verso piazza Montecitorio
Mentre una minoranza di manifestanti sta protestando sotto Palazzo Chigi, la gran massa del corteo della scuola, che originariamente doveva fermarsi a piazza Venezia, ora si sta dirigendo verso via del Teatro Marcello per raggiungere Piazza della Bocca della Verità, in cerca di un varco per raggiungere il centro politico della capitale e Piazza Montecitorio. Le migliaia di manifestanti sono al momento fronteggiate dai mezzi delle forze dell’ordine, che proseguono in direzione del corteo. Al momento non ci sono episodi di tensione. La questura di Roma ha chiuso l’accesso alle strade che portano alle sedi istituzionali nel centro storico della capitale per impedire il passaggio dei cortei.

13.04 – Torino: occupato palazzo della Provincia
Un gruppo di oltre cento persone mascherate e armate di bastoni e fumogeni ha fatto irruzione al piano nobile di Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino e ha distrutto alcuni arredi. Gli autonomi hanno occupato per diversi minuti i balconi che affacciano su via Maria Vittoria. Lo afferma in una nota la Provincia. 

12.58 – Napoli: occupata stazione centrale
Circa 300 studenti a Napoli hanno occupato la stazione centrale, entrando nell’atrio e percorrendo a piedi avanti e indietro pensiline e binari. Esplosi anche petardi e accesi fumogeni rossi. “Occupiamo la citta’” e’ il loro slogan insieme a “Non toccateci il futuro”. La circolazione dei treni – si apprende da fonti di Trenitalia – è bloccata. Non vi sono invece problemi nella vicina stazione di Napoli-Piazza Garibaldi.

12.53 – Milano: scontri dentro la stazione Porta Genova
Di nuovo scontri tra studenti e forze dell’ordine (5 gli agenti feriti nei disordini in corso Magenta), questa volta all’interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di vetro e fumogeni contro le forze dell’ordine nell’androne della stazione. Momenti di panico per alcuni cittadini che si sono ritrovati nel mezzo degli scontri. Fuggi fuggi generale anche dei viaggiatori presenti dopo l’avvio dei colpi, del fitto lancio di sassi e bottiglie e di fumogeni che hanno immediatamente reso difficoltoso respirare all’interno dell’androne. Con difficoltà i militari sono riusciti ad allontanare il gruppo di ragazzi fino a farli uscire dallo scalo ferroviario dove si sono radunati qualche centinaio di ragazzi. 

12.46 – Torino: poliziotto ferito da autonomi
Un poliziotto è stato gravemente ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra a Torino. E’ stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all’ospedale Mauriziano. 

12.40 – Camusso: “Con Monti un anno di disastri e non risposte”
L’anno di Mario Monti a Palazzo Chigi è stato “un anno di disastri e di non risposte al mondo del lavoro”. Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso durante il comizio di Terni in occasione della giornata europea di protesta contro l’austerita’. Il Governo, ha aggiunto il segretario generale della Cgil, “toglie fiducia e speranza ai giovani. E non ci venga a raccontare che c’e’ luce infondo al tunnel” perche’ “nei mesi che abbiamo di fornitore aumenteranno i problemi e la disoccupazione”.  

12.36 – A Roma corteo unito: le immagini


12.21 – Torino: uova e petardi contro ufficio scolastico
La protesta degli studenti autonomi è proseguita davanti all’Ufficio Scolastico regionale, dove alcuni manifestanti hanno lanciato uova, petardi e fumogeni contro porte e finestre chiuse. Il corteo sta per raggiungere piazza Castello dove è in corso la manifestazione della Cgil.

12.09 – Padova: scontri tra forze dell’ordine e no global
Momenti di tensione con la polizia, con cariche di alleggerimento, per il tentativo di alcune decine di No Global di entrare nella stazione ferroviaria di Padova, probabilmente per occupare i binari. Un più nutrito gruppo di esponenti dei centri sociali si era staccato all’altezza di via Matteotti dalla manifestazione di adesione alla protesta europea contro la crisi indetta dalla Cgil e, imbrattando al passaggio le vetrine di diversi negozi, si era diretto verso la stazione. Le forze dell’ordine, nel frattempo, avevano disposto un cordone di sicurezza per impedire l’accesso ai binari. Dal gruppo si è a sua volta staccato un nucleo di una sessantina di manifestanti che ha cominciato a lanciare sassi e altri oggetti, facendo scattare una carica di alleggerimento. Numerose le persone identificate in vista di successive denunce.

12.08 – Roma: le immagini degli scontri

 

12.02 – Firenze: uova e vernice contro Bankitalia
Uova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti questa mattina. Il corteo ora è arrivato alla sua destinazione finale di piazza Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, c’è scritto “No al Governo delle banche e alle sue politiche”, e anche “la cultura non si vende”. Oltre 3.000, secondo gli organizzatori, i manifestanti.

12.01 – Madrid: 64 arresti e 34 feriti
Esplode la protesta europea in Spagna dove, da stamane, secondo quanto riporta El Pais, sono 62 le persone arrestate e circa 34 quelle ferite tra cui 18 poliziotti. La polizia ha iniziato a caricare gli studenti in protesta nella Gran Via cercando di disperderli, fanno sapere alcuni testimoni. Bloccati tutti i trasporti: metro e autobus garantiscono il funzionamento al 30-40%, mentre per i voli si prevede la cancellazione di 700 rotte in giornata. La protesta e’ il secondo sciopero generale che affronta l’esecutivo di Mariano Rajoy, nato nel dicembre sorso, e il nono da quando il Paese si è riaperto alla democrazia.

12.00 – Napoli: bloccata via Marina
Studenti a Napoli hanno bloccato una delle strade principali del centro. Un gruppo di partecipanti al corteo organizzato dagli istituti superiori si è staccato e ha occupato la carreggiata centrale di via Marina, all’altezza del varco Immacolatella, rimanendo in parte fermi al centro della via con le bracci allargate, in parte camminando su e giù tra marciapiedi opposti lentamente. Traffico in tilt.

11.54 – Bologna: blitz in sede Cisl
Un lancio di uova e poi l’invasione della sede della Cisl di Bologna. E’ il blitz del collettivo degli studenti, che sta sfilando in corteo nel capoluogo emiliano. La sede del sindacato in via Milazzo è stata occupata simbolicamente per un paio di minuti, durane i quali c’è stata anche tensione tra gli attivisti e persone all’interno degli uffici. Sono volati spintoni. Poi la manifestazione ha ripreso a percorrere le vie della città. in precedenza, con uova e vernice rossa, era stata ‘colpità una sede del Ministero del Lavoro, in viale Masini, un gesto accompagnato da slogan contro Elsa Fornero.

11.53 – Lisbona: stop trasporti, voli cancellati
Trasporti bloccati in Portogallo. La compagnia aerea Tap ha cancellato 173 voli su 360 e molti treni sono fermi dalla mezzanotte di ieri. I ferry che attraversano il fiume Tago stanno partendo a scartamento ridotto. Fermo il personale degli ospedali, in alcuni istituti anche al 90%. La manifestazione in Portogallo e’ stata indetta dal principale sindacato Cgtp che si e’ unito alla protesta europea contro i tagli alla spesa. “Si tratta di un forte segnale di malcontento e di un avvertimento alle autorita’ europee” ha detto il segretario generale del sindacato Armenio Carlos. Il Portogallo si e’ impegnato in tagli della spesa del 30% nel 2013 in cambio di un pacchetto di aiuti di Fmi e Bce pari a 78 miliardi di euro concesso nel maggio 2011.

11.48 – Brescia, tre studenti arrestati
Tre studenti sono stati arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, dove per circa mezz’ora hanno occupato alcuni binari. Si sono registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro cittadino.

11.46 – Milano, scontri tra studenti e polizia
Uno dei 2 tronconi del corteo degli studenti che stamattina ha sfilato a Milano si è scontrato in 2 occasioni con un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi hanno tentato di sfondare il cordone ma sono stati respinti entrambe le volte dalla polizia. Schierati in formazione a testuggine con scudi e caschi, hanno tentato due volte di sfondare il cordone di agenti che ha reagito caricandoli. Dopo il secondo tentativo di superare lo sbarramento, i ragazzi (principalmente dei collettivi universitari) sono indietreggiati, proseguendo il lancio di oggetti e petardi in direzione degli agenti. Il bilancio è di 5 agenti feriti.

11.40 – Camusso: “Austerità sta strangolando il lavoro”
”L’austerità sta strangolando il lavoro, impoverendo il Paese, non determinando un futuro” avverte la leader della Cgil, Susanna Camusso, in piazza a Terni. “Ci rivolgiamo al governo che esegue pedissequamente una linea di austerità che determinando una profondissima recessione toglie qualunque speranza al lavoro”.

11.38 – Milano: petardi contro università Cattolica.
Lancio di petardi contro Palazzo Gonzaga, sede distaccata dell’Università Cattolica di Milano, da parte di alcuni studenti che partecipano al corteo contro le politiche di Austerity. I ragazzi protestano per il “50 per cento scuole pubbliche inagibili, mentre le private non pagano l’Imu”. Il corteo si sta snodando nelle vie centrali della citta’, per il momento senza incidenti

11.31 – Napoli: tensione tra i due cortei
Tensione tra due diversi cortei: quello organizzato dagli studenti (partito da piazza Dante, protesta indirizzata soprattutto alla riforma della scuola voluta dal ministro Francesco Profumo) e quello messo in piedi dai Cobas con gli studenti dei collettivi universitari, cui partecipano i disoccupati, partito da piazza Mancini.

11.29 – Pisa: macerie davanti sede Provincia
Macerie davanti all’ingresso del palazzo della Provincia lasciate da un gruppo di studenti medi superiori per denunciare “lo stato disastroso delle nostre aule e delle nostre scuole”. Un gruppo di ragazzi, circa una decina, si è staccato dal corteo che sta percorrendo le vie del centro per raggiungere la Provincia e mettere in atto il blitz di protesta. I giovani hanno acceso fumogeni e scaricato le macerie oltre ad affiggere uno striscione subito tolto dagli addetti alla vigilanza. L’azione è durata pochi minuti, seguita a distanza dalle forze dell’ordine, e si è conclusa senza disordini.

11.22 – Milano: ragazzo aggredito
Secondo alcuni testimoni presenti ai danneggiamenti al Punto Enel di via Broletto, in centro a Milano, una ragazzo di 17 anni è stato aggredito dai manifestanti pare a scopo di rapina, ed è stato ‘salvato’ dall’intervento di 2 passanti, due lavoratori sudamericani. “Abbiamo visto quel ragazzino venire picchiato con dei pugni da alcuni altri giovani proprio durante i blitz contro le vetrate del Punto Enel – racconta uno dei due – siamo riusciti ad evitare che gli portassero via il portafogli e che non ci fossero conseguenze peggiori, ma poi abbiamo dovuto desistere perchè dei manifestanti hanno cominciato a tirarci contro dei petardi”.

11.20 – Milano: danneggiate vetrine Enel e banche
La protesta degli studenti che stanno manifestando a Milano contro le politiche di austerity si è rivolta, sin da subito, contro le vetrine delle banche e in particolare contro quelle del Punto Enel di via Broletto, nel centro città. Qui, come nella filiale Unicredit poco prima, le vetrine sono state colpite e mandate parzialmente in frantumi, oltre a subire la consueta dose di vernice spray. Intanto la manifestazione prosegue verso il centro della città.

11.13 – Torino: irruzione nel grattacielo San Paolo, giornalisti nel mirino
Gli studenti hanno fatto irruzione all’interno nel cantiere del grattacielo di Intesa San Paolo. Una volta giunti in corso Vittorio Emanuele, un gruppo del corteo si è diretto di corsa verso il cantiere. Alcuni hanno scavalcato le barriere e le recinzioni entrando all’interno. I manifestanti hanno divelto i bagni chimici e rotto alcuni vetri dei container del cantiere. Lanci di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine in assetto antisommossa che hanno disperso gli studenti. Alcuni manifestanti incappucciati hanno preso di mira telecamere e cronisti. La protesta è proseguita sulle strade attorno al cantiere, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove sono stati rovesciati alcuni cassonetti dei rifiuti. Molti manifestanti si sono poi diretti verso il Palazzo di Giustizia, presidiato da polizia e carabinieri.

11.09 – Ancona, uova e vernice contro sede Bankitalia
Lancio di uova e palloncini riempiti di vernice contro la sede della Banca d’Italia e altri istituti di credito in centro. Sono le azioni dimostrative di alcuni partecipanti alla manifestazione che sta scorrendo per le vie del centro della citta’ dorica. Al momento sono un migliaio i partecipanti tra studenti e lavoratori. Uova anche contro le forze dell’ordine e lancio di petardi. La manifestazione sta proseguendo ora in piazza Roma, dove e’ stato allestito un palco dalla Cgil.

10.57 – Bologna: corteo blocca i viali
Circa tremila manifestanti bloccano il traffico sui viali di circonvallazione di Bologna, nella zona di Porta Mazzini. E’ il corteo del ‘Choosy pride’, alternativo a quello della Cgil e composto da ragazzi in maggioranza delle scuole superiori, guidato da collettivi studenteschi.

10.56 – Torino: uova contro agenzia entrate
Poco dopo, sempre in corso Bolzano, a Torino, i manifestanti hanno tirato alcune uova contro la sede dell’Agenzia delle entrate, che nel frattempo aveva chiuso i cancelli. Poi hanno acceso un fumogeno e scritto sul muro con vernice rossa “Usurai strozzini”. 

10.48 – Roma: sassi contro forze dell’ordine e cariche di alleggerimento
Tensione tra forze dell’ordine e militanti di Blocco studentesco a Roma. I manifestanti volevano forzare un cordone di sicurezza a via Ripetta per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell’ordine c’è stata una carica di alleggerimento.

10.40 – Milano: catene e lucchetti a università statale
Davanti all’Università statale alcuni ingressi erano stati chiusi con delle catene e dei lucchetti, che poi sono stati tolti. Lo ha comunicato la Questura, che ha mediato con i manifestanti che avevano effettuato il blocco per impedire al personale amministrativo di entrare nell’ateneo, in occasione della Giornata di mobilitazione generale europea. I lucchetti sono rimasti chiusi dalle 7.30 fino alle 8.30, poi i rappresentanti delle organizzazioni studentesche che aderivano alla manifestazione si sono convinti a toglierli spontaneamente.

9.00 – Madrid: già 32 arresti nella notte
Lo sciopero è iniziato alle 22 ora locali in alcune industrie e nei servizi con i primi turni di lavoro ed è stato assecondato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori, secondo i sindacati. Alle prime ore del giorno si registrava un enorme seguito nei grandi settori industriali e nei servizi, così come nei mercati generali, nelle grandi opere infrastrutturali e nelle industrie energetiche. Ad inizio giornata, lo sciopero aveva causato la cancellazione di 131 voli; il 20% dei voli con destinazioni europee e il 40% dei voli internazionali sono garantiti dai servizi minimi.Il governo e i sindacati hanno concordato alcuni servizi minimi per la giornata. Gli attivisti hanno convocato una manifestazione serale dinanzi al Parlamento di Madrid. Sciopero generale anche nel vicino Portogallo, dove lunedì i manifestanti avevano fischiato il cancelliere Angela Merkel, giunta a Lisbona per appoggiare le misure di austerity del governo. Alcuni incidenti hanno causato 32 arresti e 12 feriti,tra cui 4 agenti, la maggior parte a Madrid.

8.30 – Oltre 100 cortei in tutta Italia
Sono oltre 100 i cortei di studenti medi e universitari che affolleranno le piazze italiane. Di fronte ad una situazione disastrosa, a politiche europee come il fiscal compact, spiegano gli studenti, che costringono a ridurre i diritti, impoverire il lavoro, distruggere l’istruzione pubblica, porteranno in piazza la necessità di invertire la rotta in cui l’Europa e l’Italia in particolare stanno andando. 

8.00 – Atene si blocca: anche i giornalisti in piazza
L’Adedy e la Gsee – i due principali sindacati greci – hanno indetto per oggi un’astensione generale dal lavoro dalle 12 sino alla fine dell’orario giornaliero e convocato per le 13 una manifestazione nella centralissima piazza Klafthmonos ad Atene. All’astensione aderiscono i giornalisti di tutti mezzi d’informazione che incrociano le braccia dalle 12 alle 15, i maestri delle scuole elementari, i docenti delle scuole medie e superiori e i dipendenti della Deh, la compagnia ellenica per la produzione di energia elettrica. “Le misure di austerità attuate dall’Unione europea – si legge in un comunicato diffuso dalla Geno-Deh, il sindacato dei lavoratori della compagnia – minano il futuro dei nostri figli e distruggono la vita dei lavoratori del nostro Paese e negli altri Paesi dell’Europa del Sud. Vogliamo un’Europa di coesione sociale e di prosperità”.

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