Prove tecniche di alleanze. Giovanni Favia sfida ancora una volta il leader Beppe Grillo e lancia un appoggio politico, addirittura in Parlamento, con sponda nell’Italia dei Valori. Nonostante Grillo abbia sempre sbattuto le porte in faccia a qualunque partito, il consigliere regionale del Movimento 5 stelle dell’Emilia Romagna, Giovanni Favia, ha annunciato, via Facebook, di aver trovato nel parlamentare Francesco Barbato un alleato a Montecitorio. “In trepidante attesa dei nostri parlamentari – scrive sulla sua bacheca – avendo bisogno di una sponda a Roma per alcune nostre interrogazioni, ho raccolto la disponibilità di Barbato (indipendente dell’ Idv) a presentarle in Parlamento”.

L’intenzione sarebbe quella di aprire un filo diretto tra Roma e l’Emilia Romagna, appoggiandosi momentaneamente a Barbato. “Già in passato avevamo fatto qualcosa di simile con degli europarlamentari, non solo italiani” aggiunge Favia, che poi cerca di tastare l’opinione degli attivisti, lanciando un sondaggio: “Pensate sia giusto? Avete in mente altri parlamentari a cui potremmo rivolgerci (dovrò portarmi la molletta per turarmi il naso)?”.

Una proposta che si presta ad essere letta come preludio a una futura alleanza. Anche se è il consigliere stesso ad escludere qualsiasi ipotesi di un patto politico, da sempre fumo negli occhi di Beppe Grillo: ”Non se ne parla nemmeno. Ovviamente parliamo di convergenza solo su singole battaglie non rinviabili al post elezioni il consigliere regionale emiliano del Movimento 5 stelle”. Aggiungendo: “Siamo su fronti politici opposti. Però, anche in consiglio regionale, io firmo atti con altri partiti. Ci deve interessare la causa, non la bandierina. Non confondiamo l’autonomia e il non fare l’alleanze con l’isolazionismo”.

E se Favia chiama l’Idv risponde. “ Vi ricordo che Barbato è anche il più produttivo dei parlamentari del suo collegio (Campania 1) nonostante sia da 4 anni e 6 mesi in parlamento, quindi la proposta di Favia è molto positiva se deve servire a risolvere i problemi dei cittadini con l’aiuto di atti parlamentari”.

Solo due settimane fa era stato il leader del Movimento, Beppe Grillo, a esporsi pubblicamente in favore di Antonio di Pietro. Dal suo blog il comico genovese aveva lanciato la candidatura dell’ex pm a Presidente della Repubblica. Defindendolo “l’unico che si è opposto al berlusconismo”. Specificando però, alcuni giorni dopo, di non aver alcuna intenzione di stringere un accordo elettorale con l’Idv: “Antonio Di Pietro ha la mia amicizia, ma il M5S non si alleerà né con l’Idv, né con nessun altro. Il Movimento 5 stelle vuole sostituire il sistema dei partiti con la democrazia diretta. In sostanza vuole la fine dei partiti basati sulla delega in bianco”.

 

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