Il consiglio Ecofin ha dato via libera agli aiuti Ue per il terremoto in Emilia. I ministri delle Finanze dell’Unione europea riuniti a Bruxelles hanno votato a maggioranza qualificata un accordo che consentirà lo sblocco dei 670 milioni destinati alle popolazioni colpite dal terremoto. Solo tre paesi (Regno Unito, Finlandia e Svezia) si sono opposti alla proposta della presidenza di stralciare questo ammontare dagli altri fondi necessari per la rettifica del bilancio 2012, in particolare i 9 miliardi necessari per pagare le fatture già emesse (compreso il programma Erasmus).

Intanto, il presidente della Commissione parlamentare Anti-Mafia Giuseppe Pisanu, fa sapere che nelle operazioni di ricostruzione post-sisma in Emilia “qualche tentativo di infiltrazione da parte della criminalità organizzata c’è stato, ma i mezzi di prevenzione hanno consentito di intercettarlo”. Pisanu, a Bologna per  una due giorni di verifiche della commissione sul territorio, ha ricordato che “c’è una collaborazione tra le prefetture emiliane e quelle delle zone di origine della criminalità organizzata”.

In particolare, ha ricordato l’ex ministro dell’Interno, sono state individuate “formazioni societarie sospette” che avrebbero voluto mettere le mani sui lavori necessari dopo il sisma. Pisanu ha poi voluto difendere il lavoro di magistrati e forze dell’ordine: “Sebbene ci sia una diffusa e motivata denuncia circa l’inadeguatezza di uomini e mezzi, si sta lavorando bene, con buoni risultati e con spirito di sacrificio”. Il tutto avviene con “controlli a tutti i livelli dalle certificazioni anti-mafia all’acceso nei cantieri, perchè ci sono casi in cui a vincere un appalto è un’azienda pulita ma poi si scopre che in cantiere lavorano mezzi e uomini di aziende non altrettanto pulite”.

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