Tigri e medici nella sede milanese di Rcs: gli attivisti di Greenpeace si sono mascherati per poter somministrare ai dipendenti delle case editrici Rizzoli e Fabbri una “pillola anti-deforestazione”. Un blitz ‘artistico’ per sensibilizzare lavoratori e vertici aziendali: nella classifica ‘Salvaforeste’ stilata dall’associazione ambientalista i due editori non hanno raggiunto la sufficienza, stampando “libri per bambini su carta proveniente dalla deforestazione delle foreste indonesiane”, come denunciato da Greepeace già durante il salone del Libro di Torino. Chiara Campione, responsabile della campagna ‘Deforestazione Zero!” di Greenpeace Italia, è stata ricevuta dai dirigenti di Rcs e strappando loro la promessa di un incontro, entro un mese, “per discutere di una strategia più rispettosa dell’ambiente”  di Francesca Martelli

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Fanno più notizia l’ambiente o le ciarle dei politici?

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