Non era con lei quando è morta. E’ quanto emerge dall’interrogatorio fiume di Marco Di Muro, il fidanzato diciottenne di Federica Mangiapelo, la ragazza di 16 anni trovata morta a Vigna di Valle, sulle rive del lago di Bracciano, nel Lazio. “Tra le 4 e le 5 ero con un amico” ha dichiarato il giovane ai carabinieri e il suo racconto sembra essere stato confermato dall’altro ragazzo, anche lui interrogato a lungo. Gli inquirenti sperano che l’autopsia, in programma per sabato 3 novembre, possa svelare particolari importanti che aiutino a far luce su questo mistero. Il medico legale dovrà stabilire le cause della morte della ragazza, mentre per i risultati degli esami tossicologici, che renderanno noto se ha assunto altre sostanze oltre all’alcol, bisognerà attendere un paio di settimane.

La testa semi-immersa nell’acqua, i vestiti bagnati e cosparsi di sabbia e alghe. Federica, originaria della vicina Anguillara Sabazia, è stata trovata così verso le otto del mattino del 1° novembre da un passante che ha subito allertato i carabinieri della compagnia di Bracciano. Dai primi esami sul cadavere non sembrano esserci segni di violenza. Nel frattempo le indagini non si fermano. Gli investigatori si stanno muovendo a 360 gradi e, per ora, non escludono nessuna pista. Stanno interrogando familiari, amici e conoscenti per cercare di ricostruire gli ultimi spostamenti di Federica.

La madre ha raccontato che il fidanzato è passato a prenderla alle 21 del 31 ottobre per andare a festeggiare Halloween insieme ad alcuni amici, ma ha dichiarato di non sapere dove i due erano diretti. Il fidanzato avrebbe dichiarato ai carabinieri di averla lasciata alle tre del mattino, forse in seguito a una lite, alla periferia di Anguillara Sabazia ad alcuni chilometri di distanza da casa sua e a circa sette km dal punto in cui è stato ritrovato il cadavere. Rimarrebbe quindi un buco di due ore, dalle tre alle cinque di mattina, che gli inquirenti stanno cercando di ricostruire. Gli investigatori hanno acquisito i tabulati telefonici della ragazza e le registrazioni delle poche telecamere in dotazione ai ristoranti della zona per cercare di cogliere anche il minimo indizio utile alle indagini. Stanno conducendo degli accertamenti nei locali notturni della zona di Bracciano e della Cassia per capire se Federica possa aver partecipato ad una delle numerose feste organizzate per la notte delle streghe.

In molti in paese ricordano la storia tormentata tra Federica e Marco. “Litigavano spesso – dicono alcuni conoscenti – E lei soffriva per questo rapporto altalenante”. Il padre Luigi, inoltre, avrebbe dichiarato ai carabinieri che Federica soffriva di problemi neurologici e, in passato, aveva avuto alcune crisi che avevano fatto pensare all’epilessia. Lo zio Massimo ha precisato che la nipote non faceva uso di droghe e non  assumeva medicinali. Intanto il sindaco di Anguillara, Francesco Pizzorno, ha fatto un appello: “Chi ha visto Federica nelle ultime ore dicesse quello che ha visto, anche un minimo particolare”.

Ma gli inquirenti procedono con cautela, almeno fino ai risultati degli esami autoptici. Attualmente il fascicolo aperto dalla procura della Repubblica di Civitavecchia è intestato “atti relativi” e non sarebbe stata ipotizzata alcuna ipotesi di reato.

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