Dio mio ministro Fornero,  ma come fa una professionista con una responsabilità ed una preparazione come lei a cadere così in basso, su livelli da chiacchiera da bar tra vecchi pensionati in scarpe da ginnastica (con tutto il rispetto ai pensionati).
 
A parte che ‘schizzinoso‘, secondo l’etimologia, è un qualcuno ‘difficile da accontentare perché di gusti troppo esigenti‘ di fronte a molte scelte, e qui, sulle molte scelte, già siamo fuori.  Ma come si fa a dare dello ‘schizzinoso’ a  giovani laureati che accettano di fare le commesse super-sfruttate nei negozi, a laureati con master che fanno i camerieri, a ragazzi di 32 anni molto seri che si sentono dire ‘sei troppo vecchio’  prima ancora di aver vissuto…?
 
Dottoressa Fornero, lei che ha pianto molto tempo fa, ha ancora quella sensibilità e polso sociale, o in che mondi si è persa? Da quanto tempo non parla con una commessa, un giovane cameriere, un dialogatore in strada?
 
Certo, ministro, che ci sono gli schizzinosi, ed anche i bamboccioni, tanti giovani andrebbero presi a calci nel sedere (e lo dico da padre di tre figli), ma certo non la massa. Certo che spesso il lavoro si cerca  dove non c’è, e non si va  a cercarlo dov’è oggi. E la sinistra radicale non fa un buon servizio ai giovani trattandoli da vittime del sistema, perché così contribuisce a castrarli alla pari del sistema che critica.
 
Ma dov’è  una politica ed una infomazione di orientamento alle nuove professioni, di incentivo? Perché il terzo settore, che ha prodotto più di tutti occupazione negli ultimi anni, è stato sistematicamente castigato o trascurato? Perché gli alberghieri invece di essere un fiore all’occhiello della qualità italiana, sono un ricettacolo di brocchi- salvo eccezioni?
 
Dottoressa Fornero, noi ci aspettiamo che lei inciti i giovani a non accontentarsi, a rompere gli schemi, ad essere innovatori, semmai a mettersi in proprio e creare propri progetti… a sognare, ministro, e lavorare per un mondo migliore. Lei sogna ancora, dottoressa Fornero? Le auguro con il cuore di si.  
 
Ogni giorno, da 15 anni,  ho colloqui con giovani ‘schizzinosi’ che si rifiutano di lavorare nelle multinazionali, di piegarsi a logiche proprietarie e di profitto, di pensare alla propria carriera e ‘a quel paese tutti gli altri’. Che si preparano per andare a lavorare nei terreni confiscati alla mafia, o nella cooperazione internazionale, o in campagne a favore dei bambini o dei deboli del mondo. Che non si piegano, sognano un’economia civile, e cercano, con occhi brillanti, grande volontà e tanta paura, un futuro diverso. Per loro e per gli altri.
Altro che ‘bamboccioni’ (Padoa Schioppa), ‘sfigati’ (Martone), Schizzinosi (lei stessa) o …… (avanti il prossimo ministro)
 
Perché non parla di loro, ministro Fornero? Li conosca, li apprezzi, li incoraggi, e che siano esempio per tutti.
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