“Maruccio ha ricevuto un avviso di garanzia come capita a tanti politici e bene ha fatto a dimettersi, non solo dal partito ma anche dalla carica di consigliere regionale. Bene ha fatto a correre dal giudice cui ha presentato le sue memorie. Non so se questo sarà sufficiente per dichiararne la innocenza o la colpevolezza, ma può capitare anche all’Italia dei Valori di avere delle mele marce sull’albero. La differenza è che noi le mettiamo fuori dal cesto non le mandiamo in Parlamento”. Antonio Di Pietro risponde così quando gli si chiede delle dichiarazioni del deputato Idv – e anche suo cognato – Cimadoro che qualche giorno fa aveva definito una ‘brava persona’ l’ex capogruppo Idv in consiglio regionale del Lazio, Vincenzo Maruccio. Poi, il leader dell’Italia dei Valori ha annunciato come il partito ha intenzione di assicurare in futuro la piena trasparenza dei candidati: “Venti giorni prima della presentazione delle liste, metteremo i nomi in rete come se fossero le pubblicazioni di nozze come a dire: chi ha qualcosa da dirci ce lo dicesse adesso prima che si sposi con l’Italia dei Valori”. E su Maruccio nessuno vi aveva detto nulla? “Nessuno ci ha detto niente, non aveva niente in passato” di Andrea Postiglione

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Varese accoglie Formigoni fra fischi, camomilla e indifferenza generale

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