Secondo rialzo consecutivo su base mensile per il fatturato dell’industria italiana che ad agosto, secondo i dati dell’Istat, cresce del 2,9%, trainato dal mercato interno. Il fatturato su base annua, però, pur rallentando la discesa e salendo all’estero, risulta ancora negativo, -2,6% (dato corretto per gli effetti di calendario). Nello stesso periodo i ricavi degli autoveicoli sono scesi del 21,4%, mentre gli ordinativi sono calati dell’8,3%.

Positivi anche gli ordini dell’industria nel mese estivo che risultano in rialzo su base mensile per la seconda volta di seguito, in crescita dello 0,7% su luglio, grazie alla spinta arrivata dal mercato estero. Su base annua, invece, le commesse registrano una forte diminuzione, in calo del 9% (dato grezzo) a causa della negativa performance segnata sul territorio nazionale. Il rialzo mensile di agosto degli ordini è sintesi di un calo dello 0,6% degli interni e di un incremento del 2,5% di quelli esteri.

Su base annua la flessione ricade completamente sull’andamento del mercato interno, in discesa del 17,5%, mentre fuori dai confini si registra una crescita del 2,9%. Guardando ai diversi settori, gli incrementi più marcati dell’indice grezzo degli ordinativi riguardano la fabbricazione di macchinari e attrezzature non classificati altrove (+5,3%), le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+4,3%) e la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+1,4%); i cali più forti si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-47,5%), nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-24,0%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche.

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