“Berlusconi era certamente convinto che Ruby fosse parente di Mubarak”. Lo ha detto l’ex presidente del Veneto Giancarlo Galan (Pdl) nell’udienza che questa mattina ha riaperto il processo Ruby a carico di Silvio Berlusconi. La testimonianza di Galan si riferisce alla sua partecipazione nel maggio 2010 al vertice Italia-Egitto, nel quale l’allora premier Berlusconi si sarebbe informato sul conto di Ruby proprio con il presidente egiziano Hosni Mubarak. “Non si tratto’ di una colazione particolarmente entusiasmante, parlava sempre Berlusconi, l’interprete traduceva e Mubarak non era molto brillante”, ha ricordato in aula Galan. “Ricordo che il nome Ruby a un certo punto venne fatto. Onestamente – aggiunge – non prestai grande attenzione al dialogo, da quel che capii parlavano di una bella donna egiziana e l’idea che mi feci era che si trattasse di un’attrice o di una cantante”. Secondo la testimonianza, sarebbe stato Berlusconi a introdurre l’argomento. Ma sulla reazione di Mubarak la testimonianza diventa più confusa. “Com’e’ che ricorda solo quello che disse Berlusconi e non la riposta di Mubarak?”, chiede il pm Ilda Boccassini. “Ascoltavo con molta più attenzione quello che diceva Berlusconi”, risponde Galan  di Franz Baraggino

 

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