Il Consiglio regionale piemontese vota la legge che taglia i costi della politica: rigorosamente dalla prossima legislatura i consiglieri passano da 60 a 50, mentre scende da 14 a 11 quello degli assessori con un limite di tre per gli esterni. I lavori per l’approvazione della legge, iniziati di prima mattina, sono stati rallentati dall’ostruzionismo di Michele Giovine, il consigliere di “Pensionati per Cota” condannato in secondo grado per firme non autenticate nella presentazione della sua lista elettorale. Ma proprio le 28mila preferenze raccolte da Giovine sono state fondamentali per l’elezione di Cota a Presidente della Regione: il leghista ha vinto sulla rivale Bresso (Pd) con solo 9mila voti di scarto. Per sbloccare la votazione, ferma da quattro ore, è stato necessario l’intervento del Governatore che ha minacciato di far uscire dalla maggioranza chiunque bloccasse il procedere dei lavori. Giovine ha dichiarato: “Non sono attaccato alla poltrona, ma al mio ruolo. Come tutti!”  di Cosimo Caridi

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