Due carabinieri e una donna sono morti in una sparatoria nella caserma dell’Arma di Porto Viro. Secondo quanto si è appreso, le vittime sarebbero il comandante della stazione, sua moglie e un altro carabiniere. Ancora tutta da chiarire la dinamica degli eventi. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato l’appuntato presente nella stazione dei carabinieri di Porto Viro a sparare contro il comandante e la moglie di questi. Poi si sarebbe suicidato. Il comandante (il maresciallo Antonino Zingale) era in servizio nella località polesana dal 1991 ed era molto conosciuto e apprezzato. “Ero già sindaco, 21 anni fa, quando Antonino Zingale diventò il comandante della stazione Carabinieri e in questi anni avevo consolidato con lui un rapporto di stima, trasparenza e collaborazione – racconta stupefatto il sindaco di Porto Viro, Geremia Giuseppe Gennari – Era sempre presente negli incontri istituzionali e non”. Un comandante, aggiunge, “benvoluto dalla popolazione”.

“Un attimo di follia, un gesto folle che non ha alcuna giustificazione” commenta il tenente colonnello Enrico Mazzonetto, comandante provinciale di Rovigo facente funzioni. “Resta una profonda amarezza – prosegue – nei colleghi carabinieri delle vittime e in tutti c’è una priorità comune: stare vicino alle due famiglie e dare il massimo conforto e sostegno ai familiari”.

Un caso analogo, anche se per il momento c’è da chiarire praticamente tutto, era avvenuto la scorsa estate in provincia di Caserta, a Mignano Montelungo: anche in quel caso di omicidio-suicidio morirono il comandante di una stazione e un suo vice. il comandante della stazione dei carabinieri di Porto Viro ucciso da un appuntato che, prima di suicidarsi, ha sparato contro la moglie del sottufficiale, uccidendola.

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