“All’interno del Senato non c’è nessuno che tira coca“. Afferma seccato ai nostri microfoni il senatore Mauro Del Vecchio (Pd). I senatori interpellati da ilfattoquotidiano.it sui due scandali avvenuti di recente all’interno di Palazzo Madama., l’altro ieri l’arresto di Orlando Ranaldi, direttore dell’ufficio postale del Senato coinvolto in un’inchiesta dei Carabinieri su una banda italo-albanese dedita alla vendita di stupefacenti, e prima ancora la segnalazione dell’agenzia Bnl del Senato che ha fatto emergere una serie di operazioni sospette legate allo scandalo Lusi, sviano alle domande del cronista. Alcuni di loro si chiamano fuori da ogni responsabilità, “non sono dipendenti del Senato – dichiara Elisabetta Alberti Casellati (Pdl)”. Ma l’ex ministro Sandro Bondi (Pdl) mette insieme la notizie dell’arresto con gli ultimi scandali politici e dice: “Certo è impressionante quello che succede. Purtroppo succede anche di peggio. Io ho fatto il test e tutti dovrebbero farlo. Non posso escludere che qualche senatore faccia uso di sostanze“. Ma sulla  proposta di controlli, il senatore Pd Enrico Morando sbotta: “Quale test? Ma per piacere”  di Nello Trocchia

 

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