Bisognerà aspettare fino al 20 ottobre per poter vedere a Reggio Emilia le installazioni di Inside Out, con più di 200 volti scelti a rappresentare l’Italia che vuole più diritti per gli stranieri. Un progetto di arte pubblica partecipata, diretta e realizzata dallo street artist francese di culto JR, vincitore del Ted Prize 2011 che, per la prima volta, grazie alla campagna per i diritti alla cittadinanza e al voto per gli stranieri “L’Italia sono Anch’io”, approda in terra italiana.

Oltre a Reggio Emilia anche Milano, Palermo, Firenze, Cagliari, Trieste e Crema hanno aderito a questa iniziativa. Il concetto è semplice: se al Parlamento, per iniziare a discutere la riforma, non sono bastate le 200 mila firme raccolte fino ad oggi allora ci penseranno le installazioni visive. Con “Inside Out”, infatti, per parlare e per tenere alta l’attenzione sulla campagna di sensibilizzazione ai diritti alla cittadinanza ci si mette la faccia.

E lo si fa in scatti in bianco e nero, ritratti essenziali, colti negli shooting fotografici dell’artista francese JR. Icona della street art, conosciuto per le grandi affissioni fotografiche nelle città europee, per l’artista lavorare per stupire è pane quotidiano.  Visualizza un tema, scende in piazza e scatta, sceglie lo scatto e lo ingrandisce come fosse un manifesto monumentale e lo incolla sugli spazi chiave delle città, in modo che sia visibile a tutti, in modo che non lasci indifferenti.

Cosa che succederà anche a Reggio Emilia col duplice scopo di attivare il senso civico di cittadini e parlamentari per mandare avanti le proposte di legge chieste a gran voce con la campagna “L’Italia sono anch’io”. Proposte ancora ferme a Roma, alla commissione Affari Esteri, e in cui si chiedono due cambiamenti fondamentali: il diritto di voto alle elezioni amministrative agli stranieri regolari da oltre cinque anni e il diritto a chi nasce in Italia di essere cittadino italiano, anche se ha genitori stranieri.

E a Reggio Emilia, venerdì 21 settembre allo Spazio Gerra (piazza XXV Aprile), è andato in scena l’ultimo set fotografico con JR, l’ultima possibilità per farsi ritrarre e per sostenere le due leggi di iniziativa popolare per i diritti degli stranieri che nascono o che vivono in Italia. Iniziativa a cui hanno partecipato un fiume di persone col benestare del sindaco della città, Graziano Delrio, Matteo Iori del comitato L’Italia sono anch’io di Reggio Emilia, Camilla Invernizzi e Maddalena Bregani di Abcm (progetti speciali con la fotografia d’autore) che hanno convinto l’artista a partecipare all’iniziativa.

Un progetto perfetto per l’artista francese che ha acconsentito immediatamente. “JR di solito lavora con le comunità e non con le istituzioni – ha detto Camilla Invernizzi della Abcm – ma questo progetto lo ha convinto e per la prima volta avremo le sue installazioni in Italia”. Un evento unico che associa le firme all’arte. “Oggi, possiamo dire che l’arte è al servizio dei diritti cittadini – ha aggiunto Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e presidente del comitato promotore della Campagna – e dopo le firme ora mettiamo le nostre facce a sostegno dei diritti di cittadinanza”.

Perché approvare questi diritti sarà un modo per avvicinarci al resto dell’Europa, dove la multi-culturalità è risorsa. “E questo non è buonismo – ha rilanciato Matteo Iori, del comitato di Reggio Emilia, presidente federazione Emilia Romagna Cnca e dell’associazione Papa Giovanni XXIII – ma di un atto di civiltà e civilizzazione verso tutti per dare identità ai bambini e agli stranieri adulti presenti in Italia e perché possano partecipare a pieno alla vita del territorio”. E adesso che gli shooting sono terminati, per vedere i volti italiani di “Inside Out”, quelli scelti da JR, non resta che attendere la metà di ottobre.

di Silvia Parmeggiani

Articolo Precedente

Il sindaco di centrodestra invita Renzi: “E’ il nuovo, darà molto al Paese”

next
Articolo Successivo

Il carcere trasparente

next