Il numero di telefono di Alberto Bianchi? No, non ce l’ho”. Oppure: “Sì, un momento, ora lo cerco. Ah, no, mi dispiace, non lo trovo”. L’oggetto della richiesta è Alberto Bianchi, l’avvocato di Matteo Renzi, nel ruolo di presidente della Fondazione Big Bang, deputata a trovare i soldi per la campagna per le primarie del sindaco di Firenze. “Il tesoriere”. E le risposte arrivano dagli uomini dello staff dello sfidante di Bersani, quelli a lui più vicini. Sabato mattina Dagospia pubblica una notizia, poche righe: “Operativa da poco più di 10 giorni la Fondazione Big Bang” (in realtà è stata costituita all’inizio dell’anno) che “sarà il braccio logistico, gestionale ed economico della campagna elettorale per le primarie di Matteuccio Renzi”.

A presiederla “c’è l’avvocato Alberto Bianchi”. Nel Cda ci sono Giuliano Da Empoli (ex assessore alla Cultura nella giunta di Renzi), Marco Carrai (imprenditore, ndr), Federico Berruti, ex sindaco di Savona, Ernesto Carbone, “pupillo di Prodi” (per dirla con Dagospia). Dunque, l’uomo con cui parlare è Bianchi. A questo punto inizia la ricerca di un contatto. Per vie ufficiali: perché il sindaco ‘Rottamatore’, che vuole mandare in pensione i dinosauri del Pd, in nome del rinnovamento della politica, dovrebbe avere qualcosa da nascondere? Forse perché nessuno ha ancora capito chi paga per la sua campagna per le primarie? Fatto sta che la struttura renziana fa resistenza. A “bucare” il muro di gomma ci vuole qualche giorno. Ma alla fine il contatto con Alberto Bianchi arriva e lui si dice pronto a rispondere.

Avvocato, come funziona la Fondazione Big Bang?
È dedicata non solo alle primarie di Renzi, ma al rinnovamento della politica. Ed è in via di riconoscimento giuridico.

Dovete raccogliere dei soldi. Che regole vi siete dati?
Ci sono dei limiti alle donazioni: 50mila euro (nell’arco dell’anno) per le persone fisiche e 100mila per le persone giuridiche. Non si accettano offerte da enti pubblici o organi della Pa. E noi possiamo decidere di rifiutare un’offerta.

La lista dei contribuenti però non dovrebbe essere pubblica?
C’è una legge sulla privacy. Faremo un’istanza al garante della privacy alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima per vedere come è possibile coniugare la trasparenza con la legge. Se il garante ci dice che si può fare pubblicheremo i nomi. (Poi ci pensa, e sintetizza) Nel rispetto delle leggi: trasparenza, trasparenza, trasparenza.

Quanti soldi ha in cassa la Fondazione?
Non ricordo esattamente. Poche migliaia di euro. Però sui giornali sono usciti i nomi di contribuenti illustri, come Oscar Farinetti, inventore di Eataly. Farinetti oggi non è tra i contribuenti. Anche se spero che lo sarà.

Non avete smentito le notizie uscite, però.
Mica posso smentire tutte le voci.

Mi sta dicendo che non avete contribuenti illustri?
Per ora nessuno. Ripeto, spero li avremo.

E quelle “poche migliaia di euro in cassa” chi le ha versate?
Noi del Cda. Io ho messo 20mila euro.

Renzi sta organizzando eventi su eventi. Chi li paga?
Molte cose non le abbiamo ancora pagate. Mica tutti pretendono un pagamento immediato.

E i contratti delle persone dello staff? Per esempio, Renzi ha nominato Antonella Madeo responsabile dell’ufficio stampa per le primarie.
Il suo contratto lo faremo, la pagheremo. Certo mica è una volontaria. Però, stiamo studiando, ci stiamo lavorando.

E la benzina del camper?
Quella la pagano le donazioni che vengono fatte sul sito di Renzi.

Sempre anonime.
Sì. Per le questioni di privacy di cui sopra.

L’evento di Verona quanto è costato? 
(prima risposta) Non lo so. Quelle sono cose che riguardano il comitato organizzatore. 

Ma lei gestisce la cassa: sempre di soldi si tratta.
Non lo so. (Poi richiama, seconda risposta) Verona è costata 5.000 euro per le due sale e 1.870 euro per le attrezzature. I 1.870 euro li abbiamo pagati subito. Sui 5.000 stiamo trattando per avere uno sconto. 

Renzi ha un evento al giorno: questa settimana Lodi, Rimini, Mantova, Pavia, Monza, Lecco, Varese, Bergamo, Brescia. Quelli quanto costano?
Sono eventi di peso diverso. Stiamo trattando sul prezzo. Poi pagheremo. 

Verranno messi dei tetti di spesa a ciascun candidato alle primarie. Se non sapete quanto state spendendo, come farete a rispettarlo? 
Ci atterremo al tetto, qualunque sia.

da Il Fatto Quotidiano del 20 settembre 2012

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