La discussione sul primo post “Le parole sono pietre” è stata vivace e vorrei fare tre osservazioni:

a) sono convinta che anche i critici più feroci del mio post, uomini per lo più, se fossero stati presenti al momento del massacro della ragazza sarebbero intervenuti in sua difesa o almeno avrebbero desiderato farlo. L’istinto di aiutare creature palesemente indifese è presente in tutti noi;

b) sono d’accordo con Sword fencer che dice che la 4ta sezione della squadra mobile della polizia fa tutto quello che può. Sono convinta che, fatte le debite eccezioni e avendo avuto l’occasione di osservare la polizia di altri paesi, la nostra sia nel complesso, una delle migliori del mondo. Il problema è ai vertici;

c) dobbiamo andare oltre le parole, per questo faccio esplicito appello a tutte le donne e a tutti gli uomini presenti in tutte le redazioni italiane con qualunque incarico, a diffondere la proposta di offrire velocemente un aiuto economico alla ragazza offesa.

Sarebbe un’iniziativa di forte valenza simbolica, oltre l’indignazione formale. 

Non si tratta solo di pietà, si tratta di provare a cambiare modelli di comportamento che incidono in varia misura, dal rogo al semplice disagio,  sulla vita di tutti noi. 

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