La Campania ha il record dei falsi invalidi, “quasi 20mila” scovati tra il 2011 e i primi mesi del 2012. Ma “ha fatto una scelta importantissima”, quella di affidare “all’Inps tutte le funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari”. Lo spiega al Mattino il presidente Antonio Mastrapasqua, spiegando che la Campania è “la prima e per ora l’unica Regione” ad avere fatto questa scelta che porterà a ridurre “tempi di attesa” e “disturbo” per i cittadini, che saranno sottoposti a una sola visita, ma anche “risparmi per le casse regionali”. “Con la delega che ci affida la Regione Campania – afferma il numero uno dell’Istituto nazionale di previdenza – i cittadini saranno chiamati a visita una sola volta dai medici Inps, non più dai medici Asl” e, aggiune, “spero che l’esempio sia seguito dalle altre regioni italiane”.

La lotta ai falsi invalidi è iniziata da tempo. “Solo nel 2012 sono state arrestate 150 persone, altre 46 sono state denunciate e quasi 400 sono state indagate per ipotesi di truffa che riguardano false invalidità. Proprio nel maggio scorso a Napoli erano stati eseguiti 50 arrestati e in manette erano finite anche la moglie e la sorella di un boss. “Tra il 2011 e i primi mesi del 2012 abbiamo revocato quasi 80mila prestazioni” di chi non aveva più i requisiti e con quest’anno “concluderemo 800mila controlli, poco meno di un terzo delle pensioni di invalidità in essere in Italia”. Ad agosto la Guardia di Finanza aveva fornito un primo bilancio per il 2012 di operazioni che ha portato a smascherare 3400 imbroglioni tra falsi invalidi e falsi poveri.

Quanto alla riforma delle pensioni, Mastrapasqua ribadisce al quotidiano che “deve restare oggetto di massima attenzione”, così come può essere oggetto di “manutenzione” la questione degli esodati.

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