Dopo le elezioni si spaccherà per le troppe divisioni”. Lo ha dichiarato Massimo Cacciari ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24. “Non si può pensare di governare con Monti e Vendola” – afferma – “Voterò alle primarie ma spero che non ci sia solo l’alternativa Renzi – Bersani, mi auguro che qualcuno metta fuori il naso”. L’ex sindaco di Venezia è critico nei riguardi di entrambi i candidati. “Conosco Bersani da quando avevamo i calzoni corti, non è un grande leader, non ha un carisma, ma ha più competenze e capacità di mediazione di Renzi”. Riguardo alla polemica con Grillo, il filosofo non ha dubbi: “Bersani ha sbagliato a dargli del fascista, sa benissimo che non lo è”. E sul sindaco di Firenze non è altrettanto tenero: “E’ un oggetto misterioso, nessuno sa chi è, non è giudicabile, ha fatto due anni il sindaco”. Cacciari precisa che è concorde con lui quando sostiene che il Pd è governato da da una compagine di persone che erano la federazione giovanile comunista di 40 anni fa, come Bersani, Veltroni, D’Alema, Fassino, ecc.”. Ma sottolinea: “Renzi, però, quali alleanze propone, con chi farà il governo?”. Cacciari si esprime in modo critico anche su De Magistris (“la sua idea di fondare un partito dei sindaci è una cosa ridicola”) e su Ingroia: “Penso che finirà in politica, come De Magistris, Di Pietro e tanti altri. Ma non c’è nulla di scandaloso. E’ scandaloso invece che in Italia ci possano essere intercettazioni fatte al Quirinale

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