Presentata oggi a Milano la nuova edizione pomeridiano del Tg4. “Abbiamo aumentato gli ascolti rispetto all’anno scorso”, ha detto Giovanni Toti, che ha sostituito Emilio Fede nella direzione del notiziario. Ma all’ex direttore, che ha ufficializzato la nascita del suo movimento politico “Vogliamo vivere” e la sua possibile candidatura alle prossime elezioni, i conti non tornano. “Hanno dimezzato gli ascolti – assicurava Fede in alcune recenti interviste – con me il Tg4 superava il milione”.

A rispondergli nel corso della conferenza stampa ci pensa il direttore dell’informazione Mediaset, Mauro Crippa che smentisce così le sue dichiarazioni: “Basta leggere i dati dell’Auditel, un consiglio anche per Fede”. Crippa ha inoltre dichiarato di non avere notizia del nuovo programma che Silvio Berlusconi avrebbe ideato su misura per lui. “Ma Fede conserva un rapporto di collaborazione con Mediaset – conferma Crippa – se presenterà un progetto sensato e ci sarà il budget lo prenderemo in considerazione”. Contattato da ilfattoquotidiano.it, l’ex direttore del Tg4, peraltro coinvolto nell’inchiesta sul caso Ruby, ribadisce il suo impegno per un nuovo format (“come prevede il mio contratto”) augurando il meglio al direttore del nuovo Tg4 che puntualizza di non avere “mai guardato”.

“Speriamo almeno si ricordino che a Mediaset l’informazione l’ho regalata io”, aggiunge laconico, e sugli ascolti del telegiornale rinuncia alla polemica: “Sicuramente ha ragione il direttore Crippa, al quale faccio i migliori auguri, vista la sua pesante responsabilità”. Un’allusione alla sua cacciata lo scorso marzo? Ma Crippa stesso smentisce: “Io non posso mettere alla porta una leggenda del giornalismo italiano. È stata l’azienda”. Al telefono, Fede spiega di non poter aggiungere altro perché glielo “impone il contratto con Mediaset”, ma ammette che ci sarebbero ancora molte cose da chiarire. In attesa di tornare in televisione, l’ex direttore scende in campo e lancia ‘Vogliamo vivere’, un movimento d’opinione contro il governo di tecnici “imposto agli italiani”, perché è “annoiato da Monti”. Già pronto anche il simbolo: due foglie stilizzate in bianco e verde e le figure di un anziano e un bambino. Se l’iniziativa raccoglierà i necessari consensi, Fede promette di candidarsi alle prossime elezioni, e di voler puntare sull’elettorato femminile perché, come ha dichiarato a L’Espresso, “non può andare tutto alla Santanché”. L’obiettivo, pare, è quello di affiancare una lista al centrodestra, e non c’è tempo da perdere. Perché “la legislatura”, secondo lui, “finirà in anticipo”.

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