Il vicesegretario del Partito democratico torna a parlare di riforma elettorale, e boccia senza riserve le liste bloccate. “Mi batto in tutti i modi perché il prossimo sia un parlamento di eletti”, assicura Enrico Letta, impegnato in questi giorni a Trento nell’organizzazione del forum VeDrò. Niente nominati, dunque, nemmeno se si trattasse, come nel suo caso, di alti dirigenti. Insomma, anche Enrico Letta si dice pronto a competere, lasciando agli elettori la scelta di rimandarlo in Parlamento per la quarta volta. Perché votarlo? “Perché Berlusconi e Grillo non sono una garanzia rispetto agli impegni inderogabili che attendono il Paese”  di Franz Baraggino

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