Una volta che un bambino si è abituato a sapori molto dolci, a cibi grassi o salati, all’uso continuo di bevande dolcificate, si creerà una sorta di necessità biochimica che lo spingerà a cercare sempre più spesso alimenti del genere. Le nostre abitudini alimentari si formano molto precocemente e alcune ricerche hanno dimostrato che gli alimenti di questo tipo provocano nel cervello un forte rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore della soddisfazione e del piacere, che spingerà la persona a cercare dosi sempre più alte dell’alimento che ne ha provocato il rilascio.

I bambini per crescere e diventare degli adulti sani necessitano di un’alimentazione semplice e nutriente fatta di proteine nobili e magre, di un’abbondanza di verdure, di frutta, di cereali integrali e certamente non di troppi dolci, merendine, bibite zuccherate, patatine, gelati, pasta e pane raffinati. A volte sono i genitori per primi a pensare che sia impossibile convincere un bambino a mangiare in modo corretto, spesso perché è più semplice e veloce soddisfare ogni richiesta con un cibo confezionato piuttosto che provare strade diverse che richiedono qualche piccolo sforzo in più. “Con mio figlio è impossibile” si sente spesso dire dalla mamma di turno mentre tira fuori dalla borsa una merendina. Ma qualche passo nella direzione giusta è in realtà sempre possibile. La torta per merenda può essere facilmente sostituita da frutta fresca, uvette e alcuni datteri. La bibita zuccherata può essere abbandonata a favore di centrifugati con verdure che sebbene non garantiscano l’apporto di fibra della verdura intera, permettono al bambino di avvicinarsi in modo piacevole a gusti nuovi.

E poi non dimentichiamoci di stimolare i piccoli a muoversi e a far diventare l’esercizio fisico un divertimento quotidiano, un gioco che stimola il corpo e la mente per crescere nel modo più armonico possibile. 

I bambini imparano per imitazione e non per imposizione. Sono lo specchio degli adulti e purtroppo le inconsapevoli vittime dei nostri errori. Noi diventiamo sempre più grassi, nervosi e sedentari. E così loro. E non diamo sempre la colpa agli altri, alla scuola, alla televisione, ai videogiochi. Per ottenere qualche risultato dobbiamo essere pronti a metterci in gioco in prima persona, dando il buon esempio e migliorando noi per primi le nostre abitudini di vita. A quel punto il bambino troverà del tutto normale e logico vivere in modo più sano. 

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