L’Italia ha preso misure significative ed è importante che continui. Ad affermarlo è il commissario europeo agli Affari Economici, Olli Rehn, in un’intervista alla Cnbc, sottolineando di aver fiducia nell’impegno dei leader tedeschi sull’euro anche perché la Grecia “ha assunto misure sostanziali”. Rehn ha precisato che l’Eurogruppo è pronto ad agire se necessario: l’euro è irreversibile, ha aggiunto, e l’Unione Europea sta lavorando duramente per superare la crisi del debito. “L’euro è irreversibile ed è essenziale mantenere l’unità dell’euro” ha aggiunto. 

“Stiamo lavorando duramente per superare la crisi del debito – ha dichiarato Rehn – Il prossimo autunno, in ottobre o prima, ci sarà una proposta legislativa sulla supervisione delle banche e delle istituzioni finanziarie nell’eurozona” mette in evidenza Rehn, precisando che “l’Unione Europea e la Banca Centrale Europea sono pronte ad agire una volta che alcune condizioni siano rispettate”. 

Ma un altro avvertimento – l’ennesimo – arriva dal governo tedesco e in particolare dagli alleati più severi della cancelliera Angela Merkel, i liberali della Fdp: “Se le riforme ad Atene non saranno compiute non ci potrà essere alcun terzo pacchetto di aiuti per la Grecia – dice il ministro dell’Economia e leader del partito Philipp Roesler – Questo lo sa anche il governo ellenico e si spera che ne tragga le conseguenze”. Dichiarazioni rilasciate al sito del settimanale Der Spiegel. “Non vogliamo che la Grecia vada in default – aggiunge – ma in caso di necessità potremmo sopportarne le conseguenze”. Roesler ha espresso il proprio scetticismo sulla possibilità che l’autorità di vigilanza bancaria europea venga istituita rapidamente. A metà settembre “una proposta della commissione europea. La sua realizzazione sarà tutt’altra cosa. Metto in guardia da aspettative eccessive” in proposito.

 

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