L’immagine del gigante adagiato sul fianco ha fatto il giro del mondo e ora in tanti arrivano all’Isola del Giglio per vedere con i propri occhi la Costa Concordia che giace sulle acque del Tirreno in attesa di essere rimossa.”Sicuramente questo ora attira di più perché a volte le disgrazie attirano più delle cose belle”. Sull’Isola si sta assistendo a un vero e proprio boom di presenze, il turismo della tragedia è più forte di ogni crisi come conferma il sindaco Sergio Ortelli. “C’è un incremento del turismo giornaliero, il turismo dei curiosi che dalla mattina alla sera vengono per scattare una foto e per vedere questo pachiderma appoggiato sulla scogliera. Una curiosità estrema che deve essere appagata con una semplice visita al Giglio che viene presa come un museo”.Sulla spiaggia i bagnanti si immergono nelle acque cristalline dell’isola, mentre sullo sfondo campeggia la sagoma della Concordia. Le proposte per visite con sosta per vedere il relitto si moltiplicano. Per l’assessore all’Ambiente del Giglio, Alessandro Centurioni il naufragio è ancora una ferita aperta. “Ad oggi fa parte del nostro paesaggio, però lo ha alterato. Personalmente ogni volta che io e credo anche tutti i cittadini, vediamo quella nave proviamo un senso di dolore e di dispiacere per quello che è successo. Per questo speriamo che la nave venga tolta il prima possibile”

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