Nel capoluogo toscano non piove da settimane e in alcuni tratti il fiume è talmente basso da far emergere la vegetazione del fondale. Non mancano poi le alghe, che lo colorano di un verde intenso proprio vicino a Ponte Vecchio, affollato di turisti: “Questa fioritura di alghe e soprattutto piante acquatiche è dovuta al fatto che c’è poca acqua e molto caldo”. Ma non è il colore a destare preoccupazione, come spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Caterina Biti: “La situazione se non piove inizia a essere davvero di emergenza, e temiamo che per ottobre le cose possano diventare ancora più gravi”.Il fiume è in secca ovunque, prima di raggiungere Firenze, anche nel Valdarno aretino. A Levane l’invaso è ridotto ai minimi e la diga dell’Enel ha ridotto il più possibile la portata dell’acqua, nell’ultimo tratto che precede il capoluogo. La siccità comporta lavoro in più per Quadrifoglio, società che si occupa dei rifiuti urbani. L’amministratore delegato Livio Giannotti: “Se ogni tanto piove questo è un aiuto a mantenere le strade e i marciapiedi puliti, a rimuovere le sostanze organiche che i cittadini incivili lasciano per strada”. In città è entrata in vigore un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua potabile per innaffiare giardini e prati, lavare cortili e piazzali o l’auto

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