Quattro anni di ormeggio gratis per la barca di Roberto Maroni. Un super benefit riservato agli ospiti illustri della Marina di Porto Corallo, società che gestisce il porticciolo turistico del Comune di Villaputzu (in provincia di Cagliari).

A rivelarlo è il mensile La voce del Sarrabus nel numero uscito in edicola ieri. Stando a quanto pubblicato dal mensile sardo l’ex ministro dell’Interno e segretario della Lega Nord, in quattro anni non avrebbe mai pagato la tariffa per ormeggiare la sua barca, un bialbero da 17 metri. La notizia arriva direttamente dall’amministrazione comunale di Villaputzu, per voce del sindaco Fernando Luigi Codonesu, alla guida di una giunta di centrosinistra. È stato lui, lo scorso mese di giugno, ad aver chiesto l’invio immediato della fattura all’ex ministro, quantomeno per quanto riguarda l’ultimo periodo: “Mi sta simpatico – ha spiegato Codonesu – ma non è un buon motivo per non farlo pagare, anche se, a quanto mi è stato riferito, può dar lustro al nostro porto”.

Il tam tam mediatico si è scatenato velocemente, arrivando all’orecchio di Roberto Maroni che è stato costretto a giocare in difesa e si è affrettato a postare un commento sul proprio profilo Facebook nel quale si è detto “sorpreso dalla notizia”. Il segretario del Carroccio poi ha puntualizzato: “In quattro anni ho sempre regolarmente pagato tutto quanto mi è stato richiesto: l’ultimo pagamento che ho fatto risale a due settimane fa ed è relativo ad una fattura di 4.010 euro per l’affitto del posto barca per il 2012. Se il porto ritiene che ci siano altre pendenze da saldare (a me peraltro mai segnalate né tantomeno richieste) non ha che da inviarmi le fatture, che saranno prontamente pagate, come ho sempre fatto”.

Insomma Maroni si difende dicendo che lui ha pagato tutto quanto gli è stato chiesto. L’inghippo probabilmente sta proprio qui, perché fino all’intervento del sindaco probabilmente le richieste di pagamento nei confronti di Maroni non sono state puntuali e sollecite come avrebbero dovuto. Il Cda della società di gestione del porto, forse per ingraziarsi l’allora ministro, hanno tardato a formulare i conti. Una parziale conferma è arrivata da Francesco Todde, presidente uscente della società che gestisce il porticciolo: “È vero – ha detto -, Maroni non ha pagato ma solo per motivi di riservatezza. Quando era ministro dell’Interno sapevamo all’ultimo momento quando sarebbe arrivato e poi non ci sono stati consegnati i documenti della barca”. Documenti che sarebbero stati consegnati solo al termine del mandato di Maroni come ministro dell’Interno.

Il conto per quattro anni di ormeggio, servizi compresi, ammonterbbe a circa 20mila euro che dovrebbero finire dritti nelle casse comunali. Pare che il sindaco, dopo aver azzerato il Cda della società, abbia già provveduto a far emettere fattura per l’intero importo dovuto.

 

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