Sono almeno 140mila i siriani che sono scappati dal proprio Paese per cercare rifugio nella vicina Giordania. Il flusso di profughi non si dirige verso il solo regno hascemanita: 45mila siriani sono stati accolti in Turchia, 34mila in Libano e quasi 10mila in Iraq. Quelli che arrivano in Giordania, vengono sistemati in campi profughi. Nel governatorato di Ar Ramtha, sono attivi 3 campi, decine di tende e container ospitano le famiglie che scappano dalla guerra. Il King Abdallah Park si trova a soli 3 km dal confine, in pieno deserto con temperature superiori ai 40 gradi. “I profughi siriani” spiega uno dei volontari che si occupa della gestione del campo “arrivano di notte, attraversano il confine mentre l’esercito siriano tenta di fermarli sparandogli addosso”. Questo campo è per sole famiglie, 1500 persone, la maggioranza dei quali bambini, prigioniere in questo kmq di sabbia, infatti nessuno può lasciare il campo. Per le prossime settimane ci si aspetta una nuova consistente ondata di richiedenti asilo, il governo giordano ha istituito nuovi campi, sempre nel bel mezzo del deserto a pochi km dalla frontiera con la Siria. Tra i siriani chi può si reca presso familiari e amici residenti nelle grandi città giordane  di Cosimo Caridi

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