Un ormone prodotto naturalmente durante la gravidanza, la Relaxina, si candida come nuova terapia per l’arteriosclerosi, per il recupero funzionale nei casi di ictus cerebrale e per i pazienti con insufficienza cardiaca. Lo affermano, secondo una nota, una serie di ricerche pluriennali condotte da una equipe delle Università di Firenze e Perugia e dell’Istituto Prosperius, guidata dal professor Mario Bigazzi, i cui risultati sono stati presentati in questi giorni a Houston al congresso della American Endocrine Society.

La ricerca su un gruppo pazienti post-ictus trattati con 40 microgrammi al giorno di Relaxina pura di origine animale, oltre alla normale riabilitazione, ha dato riscontri positivi, così come risultati rilevanti sono stati conseguiti nella ricerca su pazienti affetti da arteriopatie periferiche, grazie allo sviluppo di neoformazioni arteriose. In Europa sono in corso trial clinici per valutare gli effetti di una forma sintetica di Relaxina su pazienti con gravi scompensi cardiaci acuti. Secondo l’equipe, il meccanismo cardiovascolare indotto dalla Relaxina potrebbe spiegare perché le donne vivono più a lungo degli uomini: solo loro hanno Relaxina nel sangue fino alla menopausa.

Fonte – Ansa

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